Economia

Bce cambia strategia: si allontana rialzo tassi 2019

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Diventa sempre più incerto il rialzo dei tassi nell’eurozona messo in conto per quest’anno dalla Bce. Complice il rallentamento dell’economia, l’istituto di Francoforte potrebbe infatti mettere in stand-by l’idea di ridurre gli stimoli monetari, in attesa di tempi migliori.

Una conferma a quella che ormai è un’ipotesi sempre più diffusa sul mercato è arrivata all’indomani della prima riunione del 2019 della Bce, da Benoit Coeure, membro della Bce nonchè uno dei candidati papabili a sostituire Mario Draghi alla guida della Banca centrale europea.

In un’intervista a Bloomberg TV, il membro del Comitato esecutivo della BCE ha dichiarato che la persistente debolezza economica della zona euro “ci ha sorpreso” e che i funzionari avranno bisogno di tempo per decidere come reagire.

Ieri la banca centrale ha mantenuto la politica monetaria invariata e, allo stesso tempo ha ribadito che i tassi rimarranno ai livelli attuali almeno durante l’estate, nonostante gli investitori scommettano che il costo del denaro resterà invariato fino al prossimo anno.

Alla domanda se la BCE sarà in grado di aumentare i tassi di interesse quest’anno, Coeure ha detto “è troppo presto per avere questa discussione perché stiamo ancora comprendendo la natura dello shock”.

Considerazioni analoghe sono arrivate da un altro membro della BCE, il francese Francois Villeroy de Galhau, che, in un’intervista ad una tv francese, ha spiegato che in un contesto di rallentamento dell’economia europea, la Banca centrale europea si è impegnata a mantenere bassi i tassi di interesse, aggiungendo che “ogni riduzione dello stimolo monetario sarà molto graduale”.

Il mese scorso la BCE ha chiuso il suo piano di QE da 2,6 trilioni di euro, ma ha detto che manterrà i tassi di interesse ai minimi storici almeno durante l’estate per sostenere l’economia e l’inflazione della zona euro. Tuttavia, il rallentamento della crescita in tutta l’area ha sollevato dubbi sul fatto che la BCE sarà in grado di alzare i tassi di interesse entro la fine dell’anno per la prima volta in un decennio.