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Banche italiane affamate di liquidità: a record prestiti Bce

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Milano – I prestiti che le banche italiane hanno chiesto alla Bce hanno testato il record nel mese di aprile. Peccato, però, che come risulta dai dati appena diffusi da Bankitalia, il trend dei prestiti alle famiglie italiane continua a frenare. Il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti alle famiglie si è attestato infatti al 2,2% (era 2,7% a febbraio), quello dei prestiti alle società non finanziarie ha registrato un valore nullo (0,9% a febbraio), quello al settore privato è stato pari all’1,2″, pressoché invariato rispetto a febbraio. I dati si riferiscono al mese di marzo, dunque prima del record dei prestiti erogati dalla Bce alle banche italiane testato ad aprile. Tuttavia, basta poco per capire che gli istituti coperti di liquidità dalla Bce (l’ultima iniezione è stata effettuata attraverso l’operazione LTRO – finanziamenti a tre anni a un tasso fisso) a fine febbraio).

Di fatto, gli istituti italiani hanno attinto a quasi un quarto dei fondi che l’istituto di Francoforte ha erogato alle banche europee con le operazioni di massicce iniezioni di liquidità, effettuate attraverso le operazioni di LTRO per un valore di 1.130 miliardi di euro.

In totale, le banche italiane hanno ricevuto in prestito 271 miliardi di euro, l’equivalente di $353 miliardi, rispetto ai 270 miliardi di euro del mese precedente. Gli istituti continuano a incontrare difficoltà nel riuscire ad accedere ai finanziamenti, a causa della crisi del debito, che ha colpito in particolare l’Italia, aumentando il costo di finanziamento. Il risultato è che per le banche è sempre più difficile riuscire ad accedere al mercato interbancario.