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Banche Italia: S&P, dividendi bassi nei prossimi anni

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New York – Nessuna buona notizia per le banche italiane, tutt’altro. L’agenzia di rating Standard & Poor’s pubblica il suo rapporto “Large Goodwill Impairment Charges supportour view that profitability will remain weak for Italy’s Banks”, che di fatto significa che le “forti svalutazioni effettuate dagli istituti di credito supportano la nostra view, secondo cui la redditività rimarrà bassa per le banche italiane.

Nel rapporto, S&P ritiene che tale situazione rimarrà tale nei prossimi anni e che anche la maggior parte delle banche adotterà una politica conservativa sulla distribuzione dei dividendi, dopo la cancellazione o la riduzione degli stessi annunciata per il 2012.

“Molte banche italiane, così come nel caso delle controparti degli Stati Uniti e dell’Europa, sono cresciute velocemente in dimensione negli ultimi due decenni. Hanno pagato un premio per l’acquisto di business, in un momento in cui le stime sull’economia e sulla crescita apparivano maggiormente positive – scrive S&P – Dopo anni di fusione e di acquisizione, le banche italiane sono tra coloro che al momento stanno effettuando aggiustamenti strutturali nel contesto e operativo e considerando le condizioni economiche profondamente differenti”.