Mercati

Banche europee: trimestrali potrebbero invertire tendenza in borsa

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Banche europee: trimestrali potrebbero invertire tendenza sui mercati

Il rischio della seconda ondata sui titoli bancari europei potrebbe essere stato “scontato eccessivamente” sui mercati, dato un rosso del 42% per l’indice settoriale Stoxx 600 Banks da inizio anno.

E’ quanto sostiene il responsabile per lo European Banks Equity Research di Barclays, Amit Goel, in un’analisi che precede l’imminente pubblicazione delle trimestrali degli istituti europei. “Nella prossima stagione dei risultati trimestrali, pensiamo che l’attenzione si concentrerà sul recupero delle entrate dopo il lockdown, in particolare in vista delle entrate del 2021”, ha affermato Goel.

Banche europee, il nodo accantonamenti

Un aspetto che potrebbe favorire un recupero delle banche europee è costituito dal severo piano di accantonamenti messo in campo nei primi due trimestri: un rigore che potrebbe essersi rivelato superiore alle reali necessità, con la possibilità che ciò possa spingere i profitti.
“Una riduzione delle sofferenze dopo quello che avrebbe potuto essere un approccio particolarmente conservativo al primo semestre potrebbe aiutare i profitti e il sentiment verso un settore che è stato punito dagli investitori”, ha dichiarato in una nota l’Investment Director di AJ Bell, Russ Mould.

Fra le banche britanniche, ad esempio, Barclays, HSBC, Lloyds, NatWest e Standard Chartered hanno svalutato i propri crediti per 7,5 miliardi di sterline nel primo trimestre e di 10,6 miliardi nel secondo: quest’ultima è stata la sforbiciata più netta mai registrata dal secondo trimestre del 2010.

Se però negli Stati Uniti gli accantonamenti effettuati nei primi due trimestri da JP Morgan e Citigroup si sono rivelati eccessivi, divenendo poi premessa per i brillanti risultati del terzo trimestre, la speranza è che qualcosa di simile avvenga anche per gli istituti europei: “Ciò offre qualche speranza sul fatto che l’economia degli Stati Uniti abbia attraversato il peggio e che i maggiori istituti di credito del Regno Unito saranno in grado di stupire i propri investitori in modo simile nei loro mercati di riferimento”.

“Anche se non sono state apportate modifiche all’intervento normativo che ha impedito alle banche europee di pagare i dividendi nel 2020”, ha aggiunto Goel, “il potenziale per il riavvio dei dividendi rimane un punto focale per le banche”.