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Banche alle prese con tensioni debito e attacchi speculativi

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Le persistenti tensioni nei mercati del debito sovrano e quindi su Btp e Spread potrebbero recare danni ai capitali delle banche italiane. L’avvertimento viene dalla Banca d’Italia ed è contenuto nel Financial Stability Report.

Secondo Bankitalia altro rischio per il settore bancario, che oggi prova a recuperare terreno dopo le perdite accumulate in settimana, è quello rappresentato dalla possibilità di una crescita economica anemica e non solo dagli alti livelli del debito pubblico. Detto questo, la qualità del comparto è migliorata negli ultimi tempi.

Uno dei problemi più gravi per le banche italiane è poi quello costituito dai crediti inesigibili in portafoglio. Le dismissioni di npl proseguono, ma come si vede nel grafico sotto riportato rappresentano ancora un’ampia fetta degli asset iscritti a bilancio (intorno a un quarto del totale prestiti).

Banche italiane: squali della speculazione in agguato

A quota 224,2 miliardi di euro, la mole delle sofferenze degli istituti italiani è la più grande tra i paesi d’Eurozona. Le banche europee hanno accumulato circa $1.200 miliardi di prestiti in condizioni difficili (npl), una voce che continua a pesare nei bilanci.

Come se non bastasse, le banche italiane ora dovranno fare probabilmente i conti con uno Spread di rendimento tra Italia e Germania in ampliamento e con possibili sanzioni da parte di Bruxelles se il governo si rifiuterà di riscrivere la manovra finanziaria per il 2019 per poter ridurre deficit strutturale e offrire garanzie sulla sostenibilità del debito pubblico.

Ecco allora che gli squali della speculazione sono in agguato: sentendo profumo di sangue gli investitori ribassisti hanno aumentato le posizioni short sulle banche italiane, che detengono un quinto dei bond governativi italiani.

Nonostante la bocciatura della manovra 2019 da parte della Commissione Ue e le tante incertezze politico economiche per l’Italia, evidenziate anche da Moody’s in un report uscito oggi sull’Italia, le pressioni lato titoli di Stato e Spread si affievoliscono. Proseguono infatti le ricoperture sui Btp, positivi per la terza seduta consecutiva con lo spread che scende in area 300 punti base.