Economia

Banca Mediolanum: sale a 4,23 miliardi la raccolta in risparmio gestito nei primi 9 mesi

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La raccolta netta di Banca Mediolanum a settembre 2022 segna 247 milioni di euro mentre quella in risparmio gestito ammonta a 391 milioni. Lo rende noto la stessa banca, che ha registrato una raccolta netta totale da inizio anno a 5,62 miliardi e nel risparmio gestito a 4,23 miliardi da inizio 2022. Massimo Doris, amministratore delegato della banca, ha commentato:

“In un contesto tuttora fortemente sfidante Banca Mediolanum si distingue ancora una volta per l’elevata capacità di proporre una consulenza di valore. Pongo l’attenzione sui 391 milioni di raccolta in risparmio gestito che evidenziano quanto i nostri clienti, grazie all’incessante lavoro dei Family Banker, comprendano l’importanza di perseguire con costanza e metodo i propri obiettivi di investimento, anche e soprattutto nei momenti di mercato difficili. Con 4,2 miliardi di raccolta gestita nei primi 9 mesi, guardiamo con fiducia all’ultimo trimestre, nel quale ci aspettiamo ancora ottimi risultati”. Prosegue Doris: “Il business ben diversificato di Banca Mediolanum, che ci caratterizza rispetto alle altre banche reti, continua a sostenere la crescita dell’azienda: il credito – 353 milioni nel mese e 2,9 miliardi da inizio anno – si distingue per qualità e quantità, così come i premi delle polizze protezione salgono a 133 milioni da inizio anno, in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2021. Anche l’acquisizione di clienti procede a gran ritmo, con 13.200 nuovi clienti bancari nel mese di settembre e circa 126.000 da inizio anno”.

Chi è Banca Mediolanum

Nel 1982 la banca si chiamava Programma Italia ed era posseduta a metà con la Fininvest di Berlusconi. E’ nata così la prima realtà che offre consulenza globale nel settore del risparmio in Italia.

Nel 1997 ha deciso di occuparsi del risparmio in modo completo diventando Banca Mediolanum, la prima banca online, quotata in Borsa, e che ha creato la figura del family banker.

Nel giugno del 1996 l’azienda è stata quotata a Piazza Affari ed è entrata a far parte dell’indice Mib 30 a partire dal 1998. Nel maggio del 1997 è nata la nuova Banca Mediolanum, con Ennio Doris come presidente.

Per lungo tempo Doris è stato anche il testimonial pubblicitario della banca, con l’idea di rafforzarne e trasmetterne il senso di fiducia e trasparenza. Nel 2002 Doris è stato nominato Cavaliere del Lavoro.

Ennio Doris è mancato lo scorso novembre all’età di 81 anni, lasciando Banca Mediolanum con in dote una rete di oltre 5.600 family banker, 3.140 dipendenti e una capitalizzazione di borsa della società di 6,5 miliardi di euro.

La banca è tra i 40 costituenti del nuovo indice MIB ESG, lanciato in ottobre 2021 da Euronext e Borsa Italiana.

A fine settembre Massimo Doris, nel corso di una lunga intervista all’agenzia Reuters, ha dichiarato che Banca Mediolanum non sarà privatizzata né si procederà a fusioni.