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Azionario: aprile in rally?

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New York – Aprile, mese preferito da chi investe sui mercati azionari. Di norma, esaminando la storia, vedi grafico allegato, il mese di conferma il migliore dell’anno. Certo, il primo trimestre ha visto le piazze finanziarie globali registrare un’ottima performance: e i dubbi che un bis, anche solo ad aprile, si possa di nuovo verificare, ci sono.

Per questo, lo stesso Robert Doll, responsabile strategist sull’azionario di BlackRock inizia con l’ammettere che “il primo trimestre sarà difficile da ripetere”. Detto questo, Doll non nasconde il proprio ottimismo, riferendosi all’indice azionario di riferimento S&P: “le condizioni monetarie sono ancora buone, i fondamentali sono positivi…il sentiment è ancora negativo se si guarda a come gli investitori sono posizionate e le valutazioni per gli asset rischiosi non sono al massimo”. Insomma, “non riteniamo che abbiamo ancora visto il record dell’anno”.

Ryan Detrick, strategist senior dell’analisi tecnica presso Schaeffer’s Investment Research, intervistato anche lui da Cnbc, scrive: “Storicamente, aprile è stato un mese di successo negli ultimi cinque anni. Dunque, da un punto di vista stagionale, stiamo entrando in un contesto bullish (rialzista)”.

Ecco, di fatto, cosa affermano i dati: aprile è stato positivo per l’azionario in tutti i cinque anni precedenti, mettendo a segno un incremento medio di quasi il 4,5% (caso specifico dello S&P 500). Negli ultimi 10 anni, inoltre, aprile ha permesso agli investitori di beneficiare di un ritorno in media del 2,2%, rivelando il mese migliore dell’anno. Ancora, negli ultimi dieci anni, il ritorno in media è stato del 4,56%. Detrick fissa un target a 12 mesi per lo S&P a quota 1.525 punti.

Insomma, si può parlare di un nuovo imminente boom dei mercati ad aprile? Per Jeffrey Kleintop, responsabile strategist dei mercati per LPL Financial, la risposta è sì. Kleintop ricorda però anche che la storia insegna che il mese è di solito seguito da forti cali. “Nei giorni 23 aprile 2010 e il 29 aprile 2011, lo S&P 500 testò dei massimi che vennero seguiti da perdite rispettivamente del 16-19% che non furono recuperati per più di cinque mesi”. Kleintop dunque si focalizza più che altro su quanto accadrà nel post aprile e, in una intervista a Bloomberg, afferma di ritenere che lo S&P scenderà tra il 5 e il 10% dalla fine di aprile fino alla metà o alla fine dell’estate 2012.

Tom Porcelli, responsabile economista per i mercati Usa di RBC Capital Markets, condivide le stime post-aprile, affermando che sì, sebbene l’azionario abbia spazio per mettere a segno ulteriori guadagni, alla fine un dietrofront sarà inevitabile.

Dunque, speranze avallate dai fatti ad aprile; ma poi, cautela a partire dalla fine del mese. Perchè le cose potrebbero iniziare ad andare male.