(Teleborsa) – Accordi di settore che individuino “costi minimi di esercizio” nell’autotrasporto si traducono in tariffe minime che, anziché garantire il soddisfacimento di standard qualitativi e di sicurezza del servizio, assicurano condizioni di redditività anche a coloro che offrono un servizio inefficiente e di bassa qualità. Lo afferma l’Antitrust, in una segnalazione inviata a Governo e Parlamento, alla luce degli emendamenti alla manovra economica approvati in Commissione al Senato (ma successivamente espunti dal testo del maxiemendamento votato dall’Aula) e in vista del Consiglio dei Ministri, convocato per oggi, che ha all’ordine del giorno un decreto legge sull’autotrasporto. L’Antitrust sottolinea che l’esigenza di garantire il rispetto dei parametri di sicurezza può essere comunque soddisfatta attraverso misure più coerenti con i principi della concorrenza: l’esercizio dei poteri di controllo e sanzionatori che la legge attribuisce alle amministrazioni pubbliche competenti, eventualmente rafforzato, consente infatti di rispettare gli standard qualitativi minimi e l’osservanza della normativa in materia di lavoro e di previdenza, senza la necessità di introdurre restrizioni concorrenziali finalizzate unicamente alla protezione dei livelli di reddito dei vettori. Analoghe perplessità suscita l’eventualità, prevista dagli emendamenti, in base alla quale, laddove gli accordi volontari non fossero perfezionati entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della nuova disposizione, i “costi minimi di esercizio” sarebbero comunque determinati dal legislatore.
Se vuoi aggiornamenti su Autotrasporto: Antitrust, tariffe minime restringono concorrenza inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Un report dell’Ufficio Studi & Ricerche della Fisac Cgil relativo ai risultati dei primi 7 gruppi bancari tra il 2022 e il 2023 dal titolo ‘Bilanci bancari: il biennio d’oro’ fa chiarezza sulle luci e le ombre dei sistema bancario italiano.
Gianmarco Rania: “L’Europa paga il doppio degli Usa. La nostra selezione guarda ai titoli value che in questa fase sono sottovalutati”
Si è riunita oggi l’Assemblea degli Azionisti di Banca Generali. Ecco cosa è stato deciso nel dettaglio.