Economia

Auto: Unrae, a rischio 15 mila posti di lavoro

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(Teleborsa) – L’Europa dell’automobile continua la sua corsa. In marzo, secondo quanto comunicato dall’ACEA, l’Associazione dei costruttori europei, sono state immatricolate 1.676.427 vetture in crescita dell’11,1% e nel trimestre il saldo attivo è del 9,5%, con un totale di 3.767.034 immatricolazioni. Bene 4 dei 5 grandi mercati, con la sola Germania in crisi per via della fine degli incentivi. In Italia, con marzo si è chiuso il trimestre nel corso del quale si potevano immatricolare vetture ordinate entro il 31 dicembre 2009 e che quindi potevano ancora godere del bonus governativo. “Da aprile in poi, però, anche le immatricolazioni nel nostro Paese faranno registrare pesanti segni negativi – afferma Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia – anche a causa della raccolta ordini davvero debole degli ultimi mesi”. “Purtroppo – continua Filipponi – anche questa prima parte di aprile registra un andamento della domanda a livelli molto bassi”. La contrazione delle immatricolazioni e degli ordini, che secondo gli analisti dell’UNRAE faranno registrare in aprile, rispettivamente, una flessione del 20% e del 30%, apre anche prospettive preoccupanti per le Reti di vendita. “Occorre porre particolare attenzione ad un aspetto sociale di notevole rilievo – spiega Filipponi – poiché possono essere a rischio 15.000 posti di lavoro fra gli addetti delle Reti commerciali e di quelle dell’assistenza”. (segue)