Economia

Auto: Anfia, prosegue crescita mercato europeo grazie a incentivi

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(Teleborsa) – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, per il mercato europeo dell’auto il mese di marzo è il terzo mese, dall’inizio del 2010, a chiudere in segno positivo. Nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA il mercato totalizza 1.676.427 unità immatricolate, con una crescita pari all’11,1%. Quasi tutti i maggiori mercati hanno registrato una crescita nel mese, anche grazie agli effetti positivi dei piani di incentivi in vigore in alcuni Paesi. Fa eccezione il mercato tedesco che, come già accaduto lo scorso mese, riporta una flessione a due cifre, chiudendo a –26,6%. Nel primo trimestre 2010 le immatricolazioni complessive in Europa ammontano a 3.767.034 unità, il 9,5% in più rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. In Italia il mese di marzo ha riportato una variazione positiva del 19,6%, per un totale di 257.694 unità immatricolate. La crescita del primo trimestre (+23,3%) è riconducibile agli ultimi ordini registrati con il vantaggio degli eco-incentivi, tradotti in immatricolazioni fino a fine marzo 2010. I nuovi ordini registrati nel trimestre, tuttavia, segnano un calo del 30% circa rispetto al primo trimestre 2009. Le marche italiane totalizzano 133.758 immatricolazioni (-2,6%) nel mese in Europa, mentre con 326.286 unità immatricolate, nel cumulato da inizio anno riportano una crescita del 5,8%. “Anche questo mese, la crescita registrata nei principali mercati europei, eccetto la Germania, – ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA – risente ancora degli effetti dei piani di incentivi varati dai diversi Governi nel corso del 2009 e, in alcuni casi, prorogati per il 2010. I timori espressi dall’Associazione dei Costruttori del Regno Unito, che prevede, per i prossimi mesi, un calo delle immatricolazioni dovuto al termine degli eco-incentivi a fine marzo, valgono anche per il mercato italiano. Tuttavia, mentre nel mercato inglese gli ordini inevasi accumulati per effetto degli incentivi sosterranno le immatricolazioni ancora per qualche tempo, l’Italia – che ha già beneficiato di tale effetto – dovrà fare i conti con il bassissimo livello dei nuovi ordini raccolti, in calo del 30% circa nel trimestre.” Considerando l’andamento degli altri quattro principali mercati dell’Europa occidentale, è da segnalare una sorprendente crescita (+63,1%) delle immatricolazioni sul mercato spagnolo. L’Associazione spagnola dei Costruttori ANFAC fa notare che si tratta del maggior incremento tendenziale mai registrato nella storia del mercato auto del Paese, in gran parte dovuto alla proroga del Plan 2000E. Nel primo trimestre la variazione positiva è del 44,5% con 286.167 unità immatricolate. (segue)