Alberto Battaglia pagina 547
Durante il suo discorso sullo stato dell’Unione Juncker ha definito come “un’aberrazione” che l’Ue paghi 80% delle importazioni energetiche in dollari.
L’uscita sui “piccoli Mussolini” del commissario agli Affari Economici, Pierre Moscovici, ha provocato la reazione del vicepremier Di Maio: “Inaccettabile”
L’indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,2% su base mensile ad agosto, sulla spinta dei rincari che hanno interessato affitti, biglietti aerei e gas; la variazione dell’inflazione su base annua è risultata del 2,7%, inferiore alle attese (2,8%) e in calo rispetto a luglio (2,9%). L’indice ‘core’ – escluse le componenti più volatili
Leggero caro per le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti: nei sette giorni all’8 settembre il numero delle richieste è sceso di mille unità a 204mila. Il dato è migliore delle attese degli economisti sondati da marketwatch, che avevano previsto 210mila domande. La media mensile scende di 2mila unità a 208mila richieste
L’europarlamento ha approvato una versione modificata della direttiva sul Copyright: i big del web saranno costretti al confronto con gli editori (se la direttiva non sarà affossata)
Il meeting Bce di domani non dovrebbe alterare il percorso delineato sulla policy, anche se potrebbero essere riviste le stime su Pil e inflazione
Secondo i dati Fed nel primo trimestre sono stati rimpatriati 300 miliardi di dollari di profitti realizzati all’estero dalle multinazionali
Il direttore del Fmi ha sottolineato come l’inasprimento della guerra commerciale colpirebbe la crescita cinese e il potere d’acquisto dei consumatori Usa
Il calo nei prezzi del cibo e dei servizi ha più che controbilanciato l’incremento del costo dell’energia ad agosto provocando il primo calo nei prezzi alla produzione Usa da un anno e mezzo a questa parte. L’indice dei prezzi alla produzione è scivolato dello 0,1% dopo essere rimasto invariato a luglio, è il primo calo da
L’indice di popolarità del presidente francese Emmanuel Macron è sceso al 29%, il dato più basso mai registrato dall’insediamento all’Eliseo. Rispetto alla rilevazione dello scorso giugno Macron ha perso 12 punti di consenso. A danneggiare lo smalto del presidente sono state varie notizie che si sono susseguite nel corso dell’estate, fra cui le dimissioni dei