(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A, riunitosi oggi sotto la presidenza di Fabio Cerchiai, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2010. Lo si legge in una nota. L’utile del trimestre di competenza del Gruppo è pari a 120,9 milioni di euro e registra un incremento di 21,8 milioni di euro (+22,0%) rispetto al valore del primo trimestre del 2009 (99,1 milioni di euro). I ricavi totali del primo trimestre 2010 sono pari a 847,5 milioni di euro e si incrementano di 68,7 milioni di euro (+8,8%) rispetto al 2009 (778,8 milioni di euro). A parità di perimetro di consolidamento ed escludendo l’importo dell’integrazione chilometrica e dei proventi non ricorrenti, i ricavi totali su base omogenea si incrementano di 53,1 milioni di euro (+7,1%). Il “Margine operativo lordo” (EBITDA) è pari a 500,2 milioni di euro, con un incremento di 40,7 milioni di euro (+8,9%) rispetto al 2009 (459,5 milioni di euro). Su base omogenea, a parità , quindi, di perimetro di consolidamento e dei citati proventi non ricorrenti, l’aumento del margine operativo lordo risulta di 70,1 milioni di euro (+16,4%). Il “Risultato operativo” (EBIT) è pari a 363,2 milioni di euro, con un incremento di 26,9 milioni di euro (+8,0%) rispetto al primo trimestre 2009 (336,3 milioni di euro). Sulla variazione del risultato operativo, oltre all’incremento del margine operativo lordo, influiscono essenzialmente i maggiori ammortamenti del trimestre (+10,4 milioni di euro). Il “Patrimonio netto di Gruppo” è pari a 2.929,4 milioni di euro e presenta un incremento di 118,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 (2.810,8 milioni di euro) principalmente correlato all’utile del periodo (120,9 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2010 è pari a 9.629,2 milioni di euro, con una diminuzione di 125,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 (9.754,5 milioni di euro). Al 31 marzo 2010 il Gruppo dispone di una riserva di liquidità , tra disponibilità liquide, depositi vincolati e linee finanziarie non revocabili non utilizzate, stimata in 4.734 milioni di euro. Pur in un quadro macroeconomico di scarsa prevedibilità , l’andamento del traffico registrato nei primi mesi del 2010 sulla rete delle società concessionarie controllate, l’evoluzione tariffaria e lo sviluppo delle attività collaterali lasciano prevedere per l’esercizio in corso un andamento migliorativo dei risultati operativi della gestione rispetto a quelli dell’esercizio precedente. Il 2010 beneficerà inoltre del consolidamento integrale sull’intero esercizio delle società acquisite nel corso del 2009.
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