Roma – Il Tesoro italiano ha collocato sul mercato bot con scadenza a dodici mesi a un tasso di interesse del 2,23%, in calo rispetto al precedente rendimento del 2,735%. Tuttavia il bid to cover ha registrato una flessione a 1,09, in calo da 1,27. Intanto Bankitalia riferisce che sull’esito del bid to cover, che è stato appunto insoddisfacente, può aver inciso un problema tecnico. Per questo motivo, sono al momento in corso alcune verifiche.
“Nell’asta del Bot a 12 mesi il cover ratio è stato determinato pari a 1,09, un risultato non particolarmente brillante”, si legge nella nota dell’istituto – Su questo risultato può aver influito un problema tecnico che ha indotto un rallentamento nella ricezione delle domande inviate da diversi operatori, pervenute in Banca d’Italia dopo il termine delle 11 e che quindi sono state scartate dalla procedura d’asta”.
Emessi anche bot con scadenza a 127 giorni, ovvero a quattro mesi, all’1,546%. La domanda è stata pari a circa 8,5 miliardi a fronte di 3,5 miliardi di Bot collocati.
Fari anche sugli esiti dell’asta tedesca: la Germania ha collocato bond a sei mesi a un tasso medio dello 0,07%, in rialzo rispetto a -0,0122 del collocamento dello scorso 9 gennaio. Il bid to cover è stato pari a 1,51, inferiore al rapporto pari a 1,82 del mese scorso. Immediata la reazione con i bond tedeschi a due anni che hanno puntato verso il basso. I rendimenti sono saliti fino allo 0,277 a seguito dell’asta, dopo aver testato lo 0,28%, il massimo dallo scorso 15 dicembre.
I bund tedeschi, stando a quanto riporta Bloomberg, hanno provocato agli investitori una perdita dello 0,5% dagli inizi dell’anno. I ritorni dei bond italiani sono stati pari all’8,4%, mentre quelli dei titoli spagnoli hanno assicurato un profitto dell’1%.
