Economia

Assicurazioni: 2023 da incorniciare, mai così bene da circa vent’anni. Italia controcorrente

È stato un anno da incorniciare il 2o23 per il settore assicurativo globale. Ma non per l’Italia, secondo il rapporto “Global Insurance Report” di Allianz, che analizza lo sviluppo dei mercati assicurativi in tutto il mondo. Numeri alla mano nel 2023 il settore assicurativo globale è cresciuto di circa il 7,5%, registrando l’aumento più rapido dal 2006, l’anno prima della grande crisi finanziaria.

Italia controcorrente

L’Italia è rimasta uno dei pochi mercati al mondo che ha visto diminuire la raccolta premi nel 2023. In ogni caso, la lieve contrazione dello -0,4% è molto inferiore a quella registrata nel 2022 (-9,2%); il volume dei premi totale è rimasto fermo a 140 miliardi di euro.

Mentre i premi Vita hanno continuato a diminuire (-3,9%), nei Danni hanno segnato una robusta crescita del 7,4%. Anche il Salute ha registrato una forte crescita (12,7%) ma, con una quota limitata al 3% dei premi totali, è ancora un mercato di nicchia. Le prospettive sono molto più brillanti: Allianz prevede una ripresa che nel prossimo decennio porterà a una crescita annua media dei premi totali del 4,5% in Italia, a fronte del 5,5% previsto a livello globale.

La crescita mondiale

Complessivamente, stando al report, nel 2023 gli assicuratori di tutto il mondo hanno raccolto 6,2 trilioni di euro di premi nei segmenti Vita (2.620 miliardi di euro), Danni (2.153 miliardi di euro) e Salute (1.427 miliardi di euro).

Solo negli ultimi tre anni – si legge nella ricerca – la raccolta premi globale è aumentata di ben 1,1 trilioni di euro, pari al 21,5%. Tuttavia, questo considerevole sviluppo deve essere considerato sullo sfondo di un’inflazione elevata. Di conseguenza, in termini reali la situazione è meno degno di rilievo. I premi reali evidenziano una certa stagnazione, con un progresso limitato allo 0,7% dal 2020.

Crescita equilibrata in tutti i segmenti 

Tornando ai dati globali, in contrasto con il 2022, quando l’aumento dei premi globali è stato trainato principalmente dal segmento Danni, la crescita nel 2023 è stata più equilibrata. Tutti e tre i segmenti hanno registrato aumenti piuttosto simili, con i rami Vita, Danni e Salute rispettivamente a +8,4%, +7,1% e +6,6%.

La ripresa del Vita – cresciuto solo del 3,1% nel 2022 – è principalmente trainata dall’Asia (+14,9%), il mercato più grande al mondo con una quota sui premi Vita globali del 39,0%. Nei Danni, il Nord America (+7,1%) è rimasto di gran lunga il mercato più grande (con una quota di mercato globale del 54,2%).

Nelle assicurazioni dominano gli Stati Uniti

Mentre in molti altri settori i mercati tradizionali stanno perdendo rilevanza rispetto ai nuovi mercati emergenti, il settore assicurativo globale è ancora dominato dagli Stati Uniti. Infatti, nell’ultimo decennio, il mercato assicurativo statunitense ha visto persino aumentare la sua quota di mercato globale, passando dal già impressionante 41,3% al 44,2%. Tuttavia, altri mercati “maturi” come l’Europa Occidentale (-6,7 punti percentuali) e il Giappone (-2,8 punti percentuali) si sono sviluppati più o meno come previsto, perdendo quote di mercato, in primo luogo verso la Cina, che ha potuto quasi raddoppiare la sua quota globale, raggiungendo il 10,6%.

Colmare il divario

Guardando avanti, secondo le stime riportata nel “Global Insurance Report” di Allianz, nel prossimo decennio, il mercato assicurativo globale crescerà prevedibilmente a un tasso annuo del 5,5%, esattamente pari al tasso di crescita del PIL globale; negli scorsi decenni, la crescita assicurativa è rimasta al di sotto di quella economica.

I pesi dei tre segmenti si sposteranno. Il Danni crescerà del 4,7% l’anno, dal 5,0% del decennio precedente, a fronte dell’esaurirsi dei rincari legati all’inflazione. Anche per il Salute si prevede un lieve rallentamento della crescita, che resterà comunque elevata, al 7,3% annuo. Al contrario, il Vita potrebbe registrare una crescita annua del 5,1% (dal 3,5%), beneficiando di tassi di interesse più elevati. Complessivamente, la raccolta premi globale è destinata ad aumentare di quasi 5 trilioni di euro.

La maggior parte di questa crescita si concentrerà nel Vita (1.887 miliardi di euro) con l’Asia (Giappone escluso) che rimarrà il motore di crescita di tutto il business Vita globale (+ 7,3% annuo). La regione asiatica dovrebbe rappresentare la metà della crescita assoluta dei premi (928 miliardi di euro), superando il Nord America (377 miliardi di euro) e l’Europa (323 miliardi di euro) messi assieme. La Cina (+7,7% annuo) dominerà ancora la regione in termini assoluti, ma il vero campione della crescita nel prossimo decennio sarà probabilmente l’India (+13,6% annuo).

Nei Danni, i premi cresceranno di ulteriori 1.427 miliardi di euro entro il 2034. Nonostante una crescita decisamente più elevata in Asia (7,1% annuo, Giappone escluso) rispetto al Nord America (3,8% annuo), in termini assoluti la regione dominante sarà senz’altro quest’ultima: 584 miliardi di euro di premi aggiuntivi in Nord America contro 376 miliardi di euro in Asia (Giappone escluso) e 184 miliardi di euro in Europa Occidentale.

A dispetto delle buone prospettive sui premi, il settore assicurativo dovrebbe tenere alta la guardia“, sottolinea Arne Holzhausen, coautore del rapporto. “La sfida principale per il settore consisterà nel difendere la sua rilevanza contro uno stato sempre più invadente. La crescente polarizzazione e l’aumento delle disuguaglianze minaccia di minare il tessuto sociale. Come affrontare queste sfide, mantenendo la propria rilevanza sociale di promotore di uguaglianza e unità, sarà il compito centrale del settore assicurativo nei prossimi anni“.