(Teleborsa) – Sessione mista per le principali borse asiatiche, divise tra il rimbalzo messo a segno da Wall Street e alcuni dati macroeconomici cinesi che hanno confermato un certo rallentamento della crescita dell’economia del Dragone. Seduta debole per la piazza di Tokyo, che risale sul finale grazie la buona performance di alcune “big” dell’export, aiutate dal rallentamento della corsa dello yen. Particolarmente apprezzate dagli operatori nipponici le parole del segretario al Tesoro USA Timothy Gethner, secondo il quale le divise sono ora sostanzialmente allineate e non c’è bisogno di un ulteriore deprezzamento del dollaro. Il Nikkei termina così con una limatura dello 0,09% a 9.373 punti, mentre il Topix è sceso dello 0,45% a 819 punti. Tra le altre piazze asiatiche Seul e Taiwan chiudono sulla parità rispettivamente con un +0,04% a 1.871 punti e un +0,08% a 8.131 punti. Constrastati gli altri listini che chiuderanno più tardi le rispettive sedute. Hong Kong piatta con un -0,07%, mentre Singapore lima lo 0,53%. Positive Kuala Lampur +0,22%, Bangkok +0,20% e Jakarta +0,27%. Segno meno per Shanghai che arretra dello 0,74% su prese di beneficio dopo la buona performance della vigilia. Particolarmente colpito dalle vendite il comparto finaziario. I numerosi dati macro diffusi oggi hanno mostrato un rallentamento del PIL come da aspettative, una inflazione superiore alle attese e la crescita della produzione industriale sotto il consensus.
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