Economia

Arriva anche in Europa la banca 2.0: come un App Store

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LONDRA (WSI) – Nata nel 2009, la Fidor bank sbarca dalla Germania nel Regno Unito introducendo una nuova visione della banca come una vera e propria comunità on line, caratterizzata come un app-store.

Intervistato per l’occasione, da Business Insider, il CEO di Fidor Bank, Matthias Kroner ricorda la storia e la nascita della banca on line che ha sede a Berlino e Monaco di Baviera e conta 100mila clienti.

Fondata nel tumulto della crisi finanziaria che ha aumentato la distanza tra clienti e banche, Fidor si è posta come impegno principale garantire la trasparenza, l’equità e l’inclusione dei suoi clienti nei processi decisionali. Una vera e propria comunità che si rivolge a utenti che sono alla costante ricerca di un dialogo con la banca su un piano di parità.

La caratteristica peculiare dell’istituto di credito è l’attenzione alla crescente digitalizzazione e attenzione al web. I social media sono serviti alla banca infatti per conoscere i consumatori, per capire cosa volevano e da qui è nato il progetto Fidor che oggi offre 25 diversi prodotti, inclusi i servizi di intermediazione, commerciali, offerte crowdfinancing e prestiti anche peer- to-peer.

Il tutto organizzato come un vero e proprio app-store, visto che Fidor Bank ha un proprio sistema operativo come Apple e chiunque può sviluppare grazie al codice open source, un prodotto Fidor. La particolarità quindi è che i clienti si trovano on line, potendo richiedere denaro in prestito da altri utenti delle stessa banca.

Obiettivo di Fidor, come ha spiegato Matthias Kroner è rivolgersi ad una gamma molto più ampia di clienti, compresi coloro che sono insoddisfatti del loro conto corrente e siano alla ricerca di un’alternativa diversa, così come coloro che vogliono saperne di più sulla gestione finanziaria. Ora la tappa è l’Inghilterra dove si spera di attrarre 50.000 clienti nei prossimi tre anni.

(Aca)