Economia

Argentina, inflazione torna ad accelerare a dicembre: la crisi non finisce

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L’inflazione in Argentina è tornata a crescere: nel mese di dicembre 2020 l’indice dei prezzi al consumo ha registrato il più elevato incremento mensile di tutto l’anno, un +4% che ha portato il valore complessivo dell’aumento dei prezzi nei 12 mesi a +36,1%.

Rispetto ai due anni precedenti la crescita dell’inflazione è stata nettamente più contenuta: nel 2019 i prezzi erano aumentati del 53,8%, nel 2018 del 47,6%. Nonostante l’evidente riduzione osservata nel 2020, l’Argentina resta il Paese dell’America latina caratterizzato dal tasso d’inflazione più elevato, se si eccettua il Venezuela.
In parallelo, negli ultimi 12 mesi (al 18 gennaio 2021) la moneta nazionale si è svalutata sul dollaro del 30,12% e il tasso di povertà si è portato al 40,9%. A quest’ultimo dato non hanno certo giovato le variazioni dei prezzi per i beni di prima necessità come l’abbigliamento, i generi alimentari e i trasporti, in aumento di oltre 30% rispetto al 2019.

Argentina: per il governo l’inflazione continuerà scendere

Secondo il ministro argentino dell’Economia, Martín Guzmán, il tasso d’inflazione in accelerazione a dicembre sarebbe stato il prodotto di un insieme di fattori, fra cui “l’allentamento di alcune normative sui prezzi, un maggior numero di questioni stagionali, ciò che è accaduto ai prezzi internazionali e la loro influenza sulle materie prime e sui valori della filiera”, ha detto Guzmán nel corso di un incontro tenuto con gruppo di uomini d’affari.

Contrariamente alle previsioni degli analisti, Guzmàn ha previsto che l’inflazione continuerà a diminuire nei prossimi anni: “Abbiamo proposto uno schema macroeconomico globale in cui l’inflazione dovrebbe continuare a diminuire, approssimativamente di circa cinque punti percentuali all’anno”, ha dichiarato il ministro.

Secondo le ultime stime contenute nel  World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale nel 2020 l’economia argentina, a causa dell’emergenza coronavirus, dovrebbe registrare una frenata del -11,8 per cento. Per anno appena cominciato è atteso un recupero, secondo le stime della Banca Mondialie l’Argentina dovrebbe registrare una crescita del Pil del 4,9 per cento.