(9Colonne) – Modena, 15 feb – Il Parco archeologico e museo all’aperto della Terramara di Montale, sorto nel 2004 come estensione del Museo civico archeologico etnologico di Modena, rappresenta l’Italia nella nuova rete di cooperazione internazionale “Livearch”, nata a Eindhoven, in Olanda, e destinataria di un finanziamento di oltre 800 mila euro dall’Unione europea. Modena ha firmato un accordo tra otto musei “open air” dove il pubblico sperimenta dal vivo atmosfere e modi di vita del passato. “Obiettivo della rete – spiega Ilaria Pulini, direttrice del Museo civico archeologico etnologico di Modena – è di promuovere la conoscenza della storia più antica con modalità alternative rispetto alla tradizionale fruizione museale, utilizzando, così come ha fatto il Museo di Modena a Montale con il Parco della Terramara, ricostruzioni di luoghi e ambienti del passato sulla scorta dei dati archeologici”. “Livearch” sarà articolato su tre anni (2007-2009) e prevede lo scambio di esperienze, collaborazioni e buone pratiche fra gli otto musei aderenti. Oltre a Modena con il Parco di Montale, fanno parte del team Eindhoven (Olanda), Unteruhldingen (Germania), Szazhalombatta (Ungheria), Bostad (isole Lofoten, in Norvegia), Kenmore (Scozia), Riga (Lettonia) e Hollviken (Svezia).
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