Antonio Lefèbvre: il volto nascosto dietro le borse di studio in Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche
Sono da poco scadute le candidature per le borse di studio per il Master in Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche dell’Università di Padova; si tratta di due borse di studio, una riservata ad un medico pediatra e l’altra ad un infermiere pediatrico, finanziate dalla Fondazione Maruzza ETS. Nonostante ancora non si conoscano i meritevoli vincitori del bando, è opportuno un approfondimento sulla figura che ha dato vita al progetto: Antonio Lefèbvre.
Antonio Lefèbvre è nato a Napoli nel 1913 da Carlo Ernesto Lefèbvre e da Elvira D’Ovidio. Coniugando perfettamente tanto i geni materni quanto quelli paterni, Antonio Lefèbvre intraprende, proprio come i predecessori del ramo materno, una brillante carriera accademica; similmente agli ascendenti paterni, invece, promuove una serie di iniziative filantropiche nel settore medico, in particolare sulle cure palliative pediatriche. L’impegno di Antonio Lefèbvre in ambito salute culminerà con l’istituzione delle borse di studio stanziate presso l’Università degli Studi di Padova.
Antonio Lefèbvre: l’uomo che ha ridefinito il Diritto della Navigazione
La brillante carriera di Antonio Lefèbvre ebbe inizio con il suo percorso di studi a Napoli dove, laureatosi in Giurisprudenza prima e in Scienze Politiche poi, mise prontamente in evidenza il proprio talento attirando l’attenzione dei suoi professori.
Correva l’anno 1939 quando Antonio Lefèbvre ricevette l’opportunità che avrebbe cambiato il corso della sua carriera per sempre. In quell’anno Antonio Lefèbvre venne coinvolto nella revisione dei codici e nella riforma della legislazione in materia di navigazione; grazie alla sua competenza e alla sua capacità di sintesi, Lefèbvre contribuì in modo significativo alla redazione del nuovo Codice della Navigazione. Oltre al Codice della Navigazione, Antonio Lefèbvre si dedicò per anni all’adeguamento della normativa marittima nazionale con quella internazionale; tale impegno, gli valse la partecipazione a commissioni internazionali per l’unificazione del diritto marittimo.
L’eredità di Antonio Lefèbvre non termina qui. Nel corso della sua carriera accademica, Antonio Lefèbvre scrisse numerosi manuali di diritto della navigazione, così come copiose pubblicazioni scientifiche che gli permisero di affermarsi, a livello mondiale, quale punto fermo per il mondo accademico e giuridico.
Antonio Lefèbvre: imprenditore visionario nel settore crocieristico di lusso
La dedizione di Antonio Lefèbvre al diritto marittimo non si esauriva all’ambito accademico. L’approfondita esperienza teorica, unitamente alla conoscenza pratica del settore, hanno permesso ad Antonio Lefèbvre di sviluppare una mentalità imprenditoriale tale per cui è stato in grado di ricoprire importanti ruoli di rilievo in consigli di amministrazione e board di importanti istituzioni e aziende operanti in settori correlati, tra cui Finmeccanica.
Antonio Lefèbvre lascia le prime orme nell’industria marittima collaborando con l’imprenditore russo Alexander Vlasov. La partnership tra i Vlasov e Lefèbvre culmina con la formazione della Securitas Holding Corporation (SHC) e della Società Italiana Marittima (SITMAR). Alla morte di Alexander, Antonio Lefèbvre continua la collaborazione con il figlio, Boris Vlasov. Antonio Lefèbvre, estendendo la propria visione imprenditoriale verso nuovi orizzonti ha in seguito investito insieme a Boris Vlasov non solo in quote nave, ma anche in operazioni industriali e finanziarie di grande portata.
Tra le principali mosse imprenditoriali di Antonio Lefèbvre, è doveroso ricordare il ruolo attivo nell’acquisizione di H. Clarkson Holdings. Tale esperienza ha contribuito all’arricchimento del profilo professionale di Antonio Lefèbvre, gettando le basi per la fondazione di altre due società armatoriali di successo: le Linee Marittime dell’Adriatico e la Si.Re.Na (Sicula Regionale di Navigazione). Un ulteriore avvenimento degno di nota per la carriera imprenditoriale di Antonio Lefèbvre è il suo contributo al rilancio di Fincantieri. Fiducioso nell’industria italiana, Antonio Lefèbvre ha infatti convinto Boris a costruire le navi della neonata V-Ships in Italia, permettendo così a Fincantieri di tornare competitiva sul mercato.
L’eccellenza imprenditoriale di Antonio Lefèbvre, tuttavia, risiede nel suo contributo all’industria crocieristica di lusso. Prima che i loro percorsi si separassero, Vlasov e Lefèbvre hanno infatti rivoluzionato il settore delle crociere di lusso fondando Silversea Cruises.
Antonio Lefèbvre e l’eredità filantropica della famiglia
Antonio Lefèbvre, in continuazione con la tradizione secolare in ambito di iniziative sociali promosse dalla sua famiglia paterna, si è sempre dedicato con impegno in tal senso. Tale eredità si fa sempre più forte ed importante dopo la scomparsa della primogenita Maria Desiderata, nota come Maruzza. Questo evento ha profondamente colpito gli affetti di Antonio Lefèbvre e ha lasciato un segno indelebile su tutti i membri della famiglia. In memoria di sua figlia e per il desiderio di aiutare le persone affette da gravi patologie, Antonio Lefèbvre ha destinato parte del suo patrimonio all’assistenza dei malati inguaribili e allo sviluppo di cure palliative e della terapia del dolore.
Nel 1993, Antonio Lefèbvre costituisce la Fondazione Maruzza Lefèbvre D’Ovidio Onlus; inizialmente di Diritto Pontificio, la fondazione è nel tempo divenuta, specialmente in riferimento ai bambini affetti da gravi malattie, di fondamentale importanza nel campo delle cure palliative. Non limitandosi solo a finanziare progetti, la Fondazione Maruzza Lefèbvre D’Ovidio Onlus supporta, per mezzo del finanziamento della borsa di studio post-laurea “Mario Sentinelli”, medici e scienziati nel miglioramento delle loro pratiche e nello sviluppo di protocolli di cura innovativi.
Oggi, la Fondazione è guidata dalla figlia di Antonio Lefèbvre, Silvia, che continua ad onorare l’eredità filantropica della famiglia. Inoltre, il fratello di Silvia, Manfredi, svolge un ruolo attivo nel Consiglio di Amministrazione, perpetuando l’impegno familiare nel perseguire progetti di rilevanza sociale. L’eredità di Antonio Lefèbvre e della sua famiglia è un esempio di come l’ambizione e il successo aziendale possano essere accompagnati da un profondo senso di responsabilità sociale.
Antonio Lefèbvre e il suo impatto positivo sulla società: un esempio da seguire
Antonio Lefèbvre si è spento a Roma nel 2011. Come abbiamo visto, egli si è contraddistinto, nei suoi 98 anni di vita, oltre che per il suo apporto accademico al campo del Diritto della Navigazione e per la sua leadership, capace di influenzare positivamente il destino delle aziende, anche per il coinvolgimento in iniziative e progetti filantropici. Antonio Lefèbvre è dunque un esempio di come il vero successo non sia solo misurato in termini finanziari, ma anche dall’impatto positivo generato nella società.