SECONDA GAMBA RIBASSISTA
A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta negativa per il Nasdaq C., che chiude sui minimi a 2550 (-0,87%). Da inizio anno l’indice è salito al test della resistenza chiave in area 2470-2500, per poi subire un veloce movimento correttivo verso l’area di supporto 2270-2300. A metà marzo è ripresa la salita, col test della resistenza in area 2560/95 (marginalmente superata, max 2626), cui ha fatto seguito l’attuale correzione. Per le prossime sedute, finché rimaniamo al di sotto di 2570/80 vi è il rischio di una seconda gamba ribassista: la probabilità aumenterebbe sotto 2540/50, con conferma alla perforazione del forte supporto a 2510. Ciò innescherebbe una discesa verso 2450, con estensioni verso il supporto critico in area 2395-2430, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti.
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Volatilità. Vxn: 17,70: in risalita; segnali di possibili tensioni, con conferma sopra 19,50-20. Segnale distensivo sotto 15,90-16,30.
Seduta negativa per il Dow Jones Ind., che chiude sul minimo a 13295 (-0,97%). Dopo avere raggiunto la resistenza a 12750, a fine febbraio-inizio marzo si è verificato un brusco movimento correttivo verso il supporto a 11980. Il successivo rally ha condotto al test ed al marginale superamento della resistenza a 13600 (max 13690), cui ha fatto seguito la presente correzione. Per le prossime sedute, finché rimaniamo al di sotto di 13500/600 vi è il rischio di una seconda gamba ribassista: una conferma si avrebbe con la perforazione del forte supporto a 13200, con possibili discese verso 13000 e, sotto tale livello, verso il supporto a 12750, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Un segnale di maggior negatività per le settimane a venire si avrebbe solo in caso di discese sotto 12350 (improbabile al momento).
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Seduta negativa per l’S&P’s 500, che chiude sul minimo a 1493 (-1,07%). L’indice si è portato nelle ultime settimane in prossimità del massimo storico del 24 marzo 2000 a 1553 (max 1541), dopodiché si è avviata l’attuale correzione. Per le prossime sedute finché rimaniamo al di sotto di 1520 vi è il rischio di una seconda gamba ribassista: una conferma si avrebbe con la perforazione del forte supporto a 1490, con possibili discese verso 1460 ed estensioni verso 1430. Un segnale di maggior negatività si avrebbe solamente sotto 1430 (improbabile al momento).
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Volatilità. Vix: 16,67: in risalita; segnali di possibili tensioni, con conferma sopra 18,00/60. Segnale distensivo sotto 14,00/70.
Seduta negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 4383 (-0,72%). Il rally iniziato a metà marzo ha portato l’indice al test della resistenza in area 4500/50 (max 4562), dopodiché sono prevalse le vendite. Finché si staziona al di sotto di 4480-4500 si permane in un contesto correttivo. Un nuovo segnale di debolezza si avrebbe su chiusure sotto 4370, con possibili discese verso 4270-4300 e quindi 4200, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Eventuali estensioni (poco probabili) non dovrebbero comunque spingersi al di sotto del forte supporto a 4100. Il trend rialzista riprenderebbe col superamento confermato dalla chiusura di 4500 (al momento poco probabile), con obiettivo l’area 4600/50 e quindi, nei mesi a venire, il test della resistenza critica a 4800, dove sono attese forti prese di beneficio.
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