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ANTEPRIMA SUI MERCATI: RITORNA LA DEBOLEZZA

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RITORNA LA DEBOLEZZA

(A cura di: Maurizio Milano, resp. Analisi Tecnica Gruppo Banca Sella)

Seduta negativa per il Nasdaq C., che chiude sui minimi a 1999 (- 0,96 %). Da fine gennaio l’indice si è mosso all’interno del ristretto intervallo delimitato dal forte supporto a 2020 e dalla resistenza a 2095. La rottura di 2020 ha quindi fornito un segnale di rinnovata debolezza, con l’indice che ha raggiunto puntualmente il supporto critico in area 1970/90, per poi effettuare un rimbalzo a ritestare 2020. Il rimbalzo sembra già esaurito: esauritosi il movimento di pull-back, vi è il rischio di nuove discese a ritestare 1970/90 con estensioni verso 1945, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Il quadro tecnico si stabilizzerebbe sopra 2055/75, ma per avere un nuovo impulso rialzista occorre il superamento di 2110/25. Sembra in ogni caso necessaria la prosecuzione della fase di consolidamento e riaccumulazione prima che l’indice possa superare 2150 e riprendere il movimento rialzista dominante iniziato a metà marzo 2003, con obiettivo 2200/50, 2330 e quindi la resistenza chiave a 2500, che rimane l’obiettivo 2005 del movimento in essere. Mantenere le posizioni, senza incrementare.

Seduta negativa per il Dow Jones Ind., che chiude sui minimi a 10461 (- 0,81 %). Dopo avere testato la resistenza in area 10900-11000 il 7 marzo, l’indice ha effettuato una discesa a testare il forte supporto in area 10370/425. Il rimbalzo è rimasto finora sotto 10625 e sembra perdere spinta, facendo salire il rischio di un nuovo test di 10370/425, la cui violazione determinerebbe la continuazione della discesa verso 10300 e quindi 10150/200, dove dovrebbero comunque riprendere gli acquisti (ext verso 10000). Esaurita la fase di consolidamento in atto, l’indice dovrebbe riprendere il movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003: un segnale in tal senso si avrebbe col superamento di 10850, con obiettivo 11000, 11400 e quindi il massimo storico a 11750 del 14.01.2000. Vista anche la particolare composizione dell’indice, sono possibili nuovi massimi storici nel corso del 2005. Mantenere le posizioni, senza incrementare.

Seduta negativa per l’indice S&P’s 500, che chiude sui minimi a 1181 (- 0,83 %). Dopo il recente test della resistenza in area 1210/20, l’indice ha perso spinta riportandosi in prossimità dei minimi di gennaio a ridosso del forte supporto a 1160. Il recente rimbalzo sembra già esaurito: finché le quotazioni stazionano sotto 1195 permane il rischio di un nuovo test di 1160, la cui rottura spingerebbe le quotazioni a testare il supporto critico in area 1130/40, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Appare comunque necessaria la prosecuzione della fase di consolidamento e riaccumulazione in atto prima che possa riprendere il movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003, con obiettivo 1210/20, 1245 e quindi i picchi in area 1315/25 (obiettivo 2005) del maggio 2001: un primo segnale in tal senso si avrebbe sopra 1195. Mantenere le posizioni, senza incrementare.

Seduta leggermente negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3089 (- 0,06 %). Il rally iniziato lo scorso agosto ha raggiunto l’obiettivo indicato a 3100, dove sono prevalse le prese di beneficio, portando l’indice al test del supporto a 3025. Nelle ultime settimane l’indice si è mosso all’interno dell’intervallo 3025 – 3100/20, all’interno di un più ampio movimento rialzista dominante, in essere dal marzo 2003. Un nuovo segnale rialzista si avrebbe col superamento di 3100/20, ma prima che ciò avvenga sembra necessaria la prosecuzione della fase di consolidamento. Debolezza sotto 3065, per un nuovo test di 3025, la cui perforazione provocherebbe una discesa verso il forte supporto in area 2975-3000. La rottura di tale supporto (poco probabile) provocherebbe un’estensione della discesa verso il supporto critico a 2915, dove dovrebbero comunque esserci ordini in acquisto. L’impostazione per i prossimi mesi rimane moderatamente positiva, con possibile obiettivo per il 2005 la resistenza chiave in area 3200/400. Le posizioni sono state incrementate sulla correzione in area 3055/75: mantenere senza incrementare ulteriormente.

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