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ANTEPRIMA SUI MERCATI: PRESE DI BENFICIO

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PRESE DI BENEFICIO

Seduta negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2345 (- 0,80 %). Dai minimi in area 2000/20 di metà luglio l’indice ha messo a segno un rialzo del 17 %, superando la resistenza critica a 2300 e portandosi verso i massimi del 20 aprile in area 2360/75. Nell’immediato sono possibili ripiegamenti verso il valido supporto in area 2270-2300, ma finché si rimane sopra tali livelli non vi sono segnali di perdita di spinta. Un segnale di debolezza per le prossime settimane si avrebbe poi solo su discese al di sotto del forte supporto in area 2200/20, poco probabile. Il ritorno sopra la media mobile a 200 sedute fornisce un chiaro segnale di stabilizzazione che conferma la fine della fase di sottoperformance dei mesi passati. Il quadro più ampio, tuttavia, rimane ancora laterale: prima che possa riprendere stabilmente la salita è necessaria la prosecuzione della fase di riaccumulazione in atto.
Volatilità. Vxn 18,88; stabile nell’intervallo 15,80 – 20,75-22,00.
Mantenere le posizioni.

Seduta leggermente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 11950 (- 0,26 %). L’indice sta consolidando al di sopra del precedente massimo storico del 14 gennaio 2000 a 11750. Nell’immediato è possibile che la soglia psicologica di resistenza a quota 12000 porti a delle modeste prese di beneficio, ma finché le quotazioni rimangono sopra 11640 (ext 11400/500) il tono rimane forte. La tenuta dei supporti indicati manterrebbe un’impostazione tonica, con la possibilità di proseguire la salita verso l’obiettivo indicato a 12300, dove dovrebbero prevalere le vendite. Un segnale di debolezza si avrebbe solo sotto 11250/300 (poco probabile). Un segnale negativo per le settimane a venire si avrebbe poi solo sotto quota 11000 (improbabile).
Mantenere le posizioni.

Seduta moderatamente negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1364 (- 0,37 %). Dopo avere superato i massimi di inizio maggio a 1325 l’indice ha proseguito nella salita verso l’obiettivo indicato, la forte resistenza in area 1360/80 (max 1370). Nell’immediato sono possibili prese di beneficio verso il valido supporto in area 1320/25, ma un segnale di perdita di spinta si avrebbe solo sotto 1310 (poco probabile), con obiettivo 1290/95. Un segnale di debolezza per le settimane a venire si avrebbe solo al di sotto di 1280 (poco probabile). Un segnale negativo per i prossimi mesi si avrebbe solo con la rottura di 1220 (improbabile).
Volatilità. Vix: 11,73: supporto 10,15/50; prima resistenza 12,75-13,15. Tensioni solo sopra 14,00/50.
Mantenere le posizioni.

Seduta negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3950 (- 1,31 %). Il superamento dei picchi dell’anno a 3900 ha portato l’indice sull’obiettivo indicato, la resistenza critica a 4000, dove si stanno verificando prese di beneficio. Un segnale di perdita di spinta si avrebbe sotto 3940, con possibili correzioni verso 3860/80 (ext 3840). Un segnale di maggiore debolezza si avrebbe comunque solo sotto il forte supporto in area 3775-3800 (poco probabile). Negatività solo al di sotto di 3700 (poco probabile), con obiettivo il forte supporto a 3620. Un segnale di maggiore negatività per i prossimi mesi si avrebbe comunque solo al di sotto di tale livello (improbabile). Fino a quando non saranno superati in modo evidente i massimi dell’anno il quadro più ampio rimane laterale. È probabile l’inizio di una fase di sottoperformance rispetto alla Borsa Usa.
Mantenere le posizioni.

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