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ANTEPRIMA SUI MERCATI: POSSIBILI MODESTE PRESE ..

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POSSIBILI MODESTE PRESE DI BENEFICIO, MA TONO POSITIVO

A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net

Seduta leggermente positiva per il Nasdaq C., che chiude a 2263 (+ 0,09 %). Dai minimi in area 2000/20 di metà luglio l’indice ha messo a segno un + 12 %, per poi perdere spinta. Il ritracciamento sembra essersi esaurito in corrispondenza del supporto indicato in area 2190-2205 (min 2203). Obiettivo del rally in atto è la resistenza critica a 2300, dove dovrebbero esserci ordini in vendita. Per mantenere un’impostazione tonica l’indice deve mantenersi al di sopra di 2200/20. Il ritorno sopra la media mobile a 200 sedute fornisce un chiaro segnale di stabilizzazione che conferma la fine della fase di sottoperformance dei mesi passati. I segnali di moderata positività del Nasdaq trovano una conferma nella dinamica dell’indice Sox dei semiconduttori a partire da fine luglio (max + 23 %; supporto 446, quindi 432,6; sopra 466 primo obiettivo 475/80, poi 490): nelle ultime settimane è in atto una rotazione settoriale dal settore energia e utilities a vantaggio dei comparti tecnologia, software e telecomunicazioni. Il quadro più ampio rimane ancora laterale: prima che possa riprendere stabilmente la salita è necessaria la prosecuzione della fase di riaccumulazione in atto.
Volatilità. Vxn 17,41, stabile nell’intervallo 15,80 – 20,75-22,00.
Mantenere le posizioni.

Seduta leggermente positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 11689 (+ 0,17 %), dopo un nuovo massimo a 11721. L’indice si trova al test del massimo storico in area 11670/750, e vi sono le condizioni perché possa superarlo spingendosi verso l’obiettivo indicato a 12300, dove dovrebbero prevalere le vendite. Nell’immediato sono possibili modeste prese di beneficio verso 11500, ma un segnale di perdita di spinta si avrebbe solo sotto 11400. Un segnale di debolezza si avrebbe poi solo sotto 11250/300 (poco probabile). Un segnale negativo per le settimane a venire si avrebbe solo sotto quota 11000 (improbabile).
Mantenere le posizioni.

Seduta praticamente invariata per l’S&P’s 500, che chiude a 1337 (+ 0,02 %). Dopo delle modeste, fisiologiche prese di beneficio verso 1310 sono ritornati gli acquisti che hanno spinto l’indice oltre i massimi di inizio maggio a 1325. Il segnale è positivo: è confermato l’obiettivo indicato, ovvero la forte resistenza in area 1360/80, dove dovrebbero prevalere le vendite. Perdita di spinta sotto 1310/15, con obiettivo 1290/95: un segnale di debolezza per le settimane a venire si avrebbe solo al di sotto di 1280 (poco probabile). Un segnale negativo per i prossimi mesi si avrebbe solo con la rottura di 1220 (improbabile).
Volatilità. Vix: 11,58, stabile nella parte bassa dell’intervallo 11 – 14,00/50.
Mantenere le posizioni.

Seduta moderatamente positiva per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3896 (+ 0,59 %). Dopo un consolidamento al di sopra del supporto in area 3750/75 l’indice si è portato al test dei picchi dell’anno in area 3870-3900. Per mantenere un’impostazione tonica le quotazioni devono ora mantenersi sopra il supporto in area 3800/40 (ext 3775). Il superamento dei massimi dell’anno proietterebbe l’indice verso la resistenza critica a 4000, dove sono attese prese di beneficio. Un segnale di debolezza si avrebbe solo al di sotto di 3700 (poco probabile), con obiettivo il forte supporto a 3620. Un segnale di maggiore negatività per le prossime settimane si avrebbe solo al di sotto di tale livello (improbabile). Fino a quando non saranno superati in modo evidente i massimi dell’anno il quadro più ampio rimane laterale. È probabile l’inizio di una fase di sottoperformance rispetto alla Borsa Usa.
Mantenere le posizioni.

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