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ANTEPRIMA SUI MERCATI: NUOVA IMPENNATA DELLA

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NUOVA IMPENNATA DELLA VOLATILITA’

A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net

Seduta molto negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2196 (- 1,50 %). Non si arresta la discesa dell’indice, che si spinge inaspettatamente al di sotto del supporto a 2215. Il mutato quadro della volatilità rende la situazione molto delicata. Sono probabili rimbalzi verso 2275 ma finché si rimane sotto tale livello vi è il rischio di una correzione più marcata, con obiettivo il supporto critico in area 2145/55 (ext 2090-2105), dove dovrebbero esserci ordini in acquisto. Un segnale di stabilizzazione si avrebbe solo sopra 2300, e sarà comunque necessaria una lunga fase di consolidamento – e di stabilizzazione della volatilità – prima di potere riprendere la strada della salita. Un nuovo impulso rialzista si avrà solo col superamento di 2350/65.
Volatilità. Vxn 19,56, nuova impennata della volatilità, che si spinge inaspettatamente oltre 18,60. Il segnale è preoccupante perché porta l’indice al test della trendline ribassista in essere dall’aprile 2003. Prima resistenza a quota 20, forti tensioni sopra 22-23. Un segnale di stabilizzazione si avrebbe sotto 17.
Mantenere, senza incrementare. Possibili alleggerimenti su salite in area 2410/40 e quindi in area 2485-2515.

Seduta decisamente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 11206 (- 1,88 %). Dopo avere pressoché raggiunto il massimo storico del 14 gennaio 2000 a 11750 (max. 11670), l’indice ha iniziato a perdere spinta. La correzione ha raggiunto l’obiettivo in area 11200/250. È probabile un rimbalzo verso 11400, ma una stabilizzazione si avrebbe solo sopra 11550. Un nuovo segnale rialzista si avrebbe poi sopra i massimi a 11670 con obiettivo 11750-12000, ma prima è necessaria una fase di riaccumulazione. Forte debolezza solo sotto 11050/150 e maggior negatività solo su discese al di sotto di 10850/950, poco probabile.
Possibili incrementi su correzioni in area 10875-10975 e alleggerimenti su salite in area 11850/900.

Seduta molto negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1270 (- 1,68 %). Dopo avere perfettamente raggiunto l’obiettivo indicato – la resistenza chiave in area 1315/25 (max 1327), l’indice ha iniziato a ripiegare velocemente verso il supporto a 1275 (parzialmente perforato). È possibile un rimbalzo tecnico verso 1295 ma un segnale di stabilizzazione si avrebbe solo sopra 1305. La rottura di 1275 (da confermare) porterebbe l’indice al test del supporto critico a 1245, dove dovrebbero comunque esserci ordini in acquisto. Il trend dominante rimane positivo, ma è necessaria una fase di assestamento prima che riprenda la salita: un segnale in tal senso si avrebbe sopra 1315/25, con obiettivo 1350/60.
Volatilità. Vix: 16,26, nuova impennata della volatilità, che si porta al test della trendline ribassista in essere dall’aprile 2003. Resistenza a 17,20; forti tensioni sopra 18,60. Un segnale di stabilizzazione si avrebbe solo sotto 13,50.
Possibili incrementi su correzioni in area 1260/70 e alleggerimenti su salite in area 1355/65 e quindi in area 1375/85.

Seduta estremamente negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3605 (- 3,35 %). Dopo ripetuti test della resistenza a 3900, l’indice ha iniziato una veloce e profonda correzione che ha raggiunto il forte supporto in area 3575-3600, dove dovrebbero esserci ordini in acquisto. Nell’immediato è probabile un rimbalzo tecnico verso 3700/50, ma un segnale di stabilizzazione si avrebbe solo sopra 3775-3800. Per un segnale rialzista dovremo attendere il superamento di 3900, ma prima che ciò accada è necessaria una lunga fase di assestamento e riaccumulazione.
Posizioni incrementate in area 3620/50. Mantenere senza incrementare. Possibili alleggerimenti su salite in area 3970-4000.

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