INDICI USA ANCORA IN STALLO, VOLATILITA’ SUI SUPPORTI
A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta moderatamente negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2282 (- 0,53 %). L’indice ha effettuato l’atteso rimbalzo verso la resistenza in area 2285/95, il cui superamento poterebbe al test dei massimi a 2330. Anche se un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante si avrebbe solo su chiusure sopra 2330, la dinamica delle ultime sedute riduce sensibilmente il rischio correttivo. Debolezza sotto 2265 ma un segnale di ripresa del movimento correttivo si avrebbe solo con la rottura del forte supporto in area 2240/50 (ripetutamente testato), con obiettivo il forte supporto in area 2200/15: sotto tali livelli l’obiettivo è l’area 2145/70 e quindi il supporto critico in area 2090-2105. Un segnale negativo, per i mesi a venire, si avrebbe però solo dalla rottura di tale supporto (assai improbabile). In ottica mensile l’indice rimane ben impostato, con obiettivo la resistenza chiave a 2500.
Volatilità. Vxn 15,11, dopo il balzo della volatilità sopra la forte resistenza in area 16,50-17 (max 20,59) il Vxn ha iniziato a stabilizzarsi: la discesa verso 15 fornisce un valido segnale distensivo. Nuove tensioni solo sopra 17,00/60. Resistenza critica in area 22,50-23.
Mantenere, possibili acquisti su correzioni in area 2185-2215; 2145/55; 2110/20.
Seduta leggermente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 11115 (- 0,05 %). L’indice è fuoriuscito dalla parte alta della banda tra 10700 e 10950-11050: una conferma del superamento di 11050 fornirebbe un segnale di ripresa della salita, con primo obiettivo 11400 e quindi il massimo storico a 11750 (sono possibili nuovi massimi nel 2006). La figura “a diamante” in formazione da inizio dicembre sembra risolversi nella direzione della ripresa del trend rialzista dominante, ma è necessaria conferma. Debolezza solo sotto 10850/950 con obiettivo 10700, la cui rottura porterebbe l’indice a testare il supporto importante a 10400. Un chiaro segnale di debolezza, per le prossime settimane, si avrebbe soltanto con la perforazione di tale livello (poco probabile).
Mantenere, possibili incrementi su correzioni in area 10650/750 e quindi in area 10450/550.
Seduta leggermente negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1287 (- 0,17 %). Nelle ultime settimane l’indice si è trovato in una situazione di stallo, tra 1245 e 1285/95. Il trend di fondo rimane comunque positivo: col superamento di 1285/95 (in fase di test) l’indice punterebbe alla resistenza chiave in area 1315/25, grande obiettivo del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 (non si esclude un superamento nel corso del 2006). Perdita di spinta sotto 1265/75, ma un segnale di debolezza si avrebbe solo con la rottura di 1245, che provocherebbe una discesa verso 1200/20 ed estensioni verso 1180, dove dovrebbero comunque ritornare gli acquisti.
Volatilità. Vix 12,01, dopo il balzo della volatilità sopra la forte resistenza in area 13,50-14 (max 14,56) l’indice ha corretto verso 11,72 per poi consolidare. La discesa verso 12 fornisce un segnale distensivo. Nuove tensioni solo sopra 12,50. Forte resistenza in area 14,00/50.
Mantenere, possibili incrementi su correzioni in area 1245/55; 1225/35; 1200/10.
Seduta moderatamente positiva per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3768 (+ 0,32 %). Nelle ultime settimane, l’indice ha avuto un andamento altalenante nell’intervallo definito dal supporto a 3500 e dalla resistenza in area 3700/50 (in fase di test). Il trend di fondo rimane rialzista, con obiettivo la resistenza chiave in area 3800/50 (forte ostacolo alla prosecuzione della salita nei prossimi mesi). Un segnale di perdita di spinta si avrebbe solo sotto 3670, ed un chiaro segnale di debolezza solo su ritorni al di sotto di 3575-3600: ciò innescherebbe una probabile rottura di 3500 ed una prosecuzione della discesa verso il supporto in area 3440/60. Un segnale maggiormente negativo si avrebbe però solo sotto tali livelli (poco probabile), con obiettivo il valido supporto in area 3370/90 (ext 3300). Un segnale ribassista, per i prossimi mesi, verrebbe soltanto dalla rottura di 3300 (assai improbabile).
Mantenere, possibili incrementi su correzioni in area 3510/40; 3450/80; 3370-3400.
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