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ANTEPRIMA SUI MERCATI: INDICI IN STALLO SULLE..

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INDICI IN STALLO SULLE RESISTENZE

A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net

Seduta invariata per il Nasdaq C., che chiude nuovamente a 2627.
Da inizio anno l’indice è salito al test di 2470-2500, per poi subire un veloce movimento correttivo verso l’area di supporto 2270-2300. A metà marzo è ripresa la salita, col test della resistenza in area 2560/95 (marginalmente superata, max 2626), cui ha fatto seguito un ripiegamento verso 2535 ed un nuovo rimbalzo verso i massimi.
Per le prossime sedute, per mantenere un’impostazione tonica l’indice deve rimanere sopra 2565/80, ma per avere una conferma della ripresa del trend rialzista dominante è necessario il superamento del massimo a 2625 (in fase di test), con obiettivo la resistenza a 2700. La perforazione del forte supporto a 2510 farebbe partire una seconda gamba ribassista, con obiettivo 2450 ed estensioni verso il supporto critico in area 2395-2430, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Mantenere.
Volatilità implicita. Vxn: 15,86; la discesa sotto 15,90-16,30 fornisce un segnale distensivo, prossimo supporto 14,70-15,15; nuove tensioni sopra 18, con conferma sopra 19,40-20.

Seduta leggermente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 13613 (-0,19%).
Dopo avere raggiunto la resistenza a 12750, a fine febbraio-inizio marzo si è verificato un brusco movimento correttivo verso il supporto a 11980. Il successivo rally ha condotto al test ed al marginale superamento della resistenza a 13600 (max 13690), cui ha fatto seguito un ripiegamento verso 13250 ed un nuovo rimbalzo verso i massimi.
Per le prossime sedute, per mantenere un’impostazione tonica l’indice deve rimanere sopra 13400, ma per avere una conferma della ripresa del trend rialzista dominante è necessario il superamento di 13600/700 (prematuro), con obiettivo la resistenza a 14000. La perforazione del forte supporto a 13200 farebbe partire una seconda gamba ribassista, con obiettivo 13000 e quindi il supporto critico a 12750, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Mantenere.

Seduta leggermente negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1531 (-0,12%).
L’indice si è portato nelle ultime settimane in prossimità del massimo storico del 24 marzo 2000 a 1553 (max 1541), dopodiché si è avuto un ripiegamento a testare il supporto critico a 1490 ed un nuovo rimbalzo verso i massimi.
Per le prossime sedute, per mantenere un’impostazione tonica l’indice deve rimanere sopra 1505, ma per avere una conferma della ripresa del trend rialzista dominante è necessario il superamento dei massimi in area 1540/53 (prematuro), con obiettivo 1600. La perforazione del forte supporto a 1490 farebbe partire una seconda gamba ribassista, con possibili discese verso 1460 ed estensioni verso 1430. Un segnale di maggiore negatività si avrebbe solamente sotto 1430 (improbabile). Mantenere.
Volatilità implicita. Vix: 13,42; la discesa sotto al supporto in area 14,00/70 fornisce un segnale distensivo; prossimo supporto in area 12,00/40. Resistenza a 16, nuove tensioni solo sopra 17,10, con conferma sopra 18,00/60.

Seduta moderatamente negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 4530 (-0,46%).
Il rally iniziato a metà marzo ha portato l’indice al test della resistenza in area 4500/50 (max 4562), dopodiché si è avuto un ripiegamento a testare il supporto a 4370 ed un nuovo rimbalzo verso i massimi.
Per le prossime sedute, per mantenere un’impostazione tonica l’indice deve rimanere sopra 4415/25, ma per avere una conferma della ripresa del trend rialzista dominante è necessario il superamento dei massimi a 4560 (prematuro), con obiettivo l’area 4600/50 e quindi, nei mesi a venire, il test della resistenza critica a 4800, dove sono attese forti prese di beneficio. La perforazione di 4370 farebbe partire una seconda gamba ribassista, con possibili discese verso 4270-4300 e quindi 4200, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti (estensioni, poco probabili, comunque non al di sotto del forte supporto a 4100). Mantenere.

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