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ANTEPRIMA SUI MERCATI: CORREZIONE…

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Giovedì, 7 giugno 2007
CORREZIONE A TESTARE I PRIMI SUPPORTI STATICI

Seduta negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2587 (-0,92%). Da inizio anno l’indice è salito al test della resistenza chiave in area 2470-2500, per poi subire un veloce movimento correttivo verso l’area di supporto 2270-2300. A metà marzo è ripresa la salita e abbiamo assistito al test e al superamento della resistenza in area 2560/95, cui hanno fatto seguito prese di beneficio. Per le prossime sedute: finché le quotazioni si mantengono sopra 2570/80 sono possibili nuove salite con obiettivo 2700 e quindi, nei mesi a venire, la resistenza critica a 3000. Perdita di spinta sotto 2540, ma un segnale correttivo chiaro si avrebbe solo con la perforazione del supporto in area 2510. Ciò innescherebbe una discesa verso 2450, con estensioni verso il supporto critico in area 2395-2430, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti.
Mantenere.
Volatilità. Vxn: 17,20, in salita; supporto 15,50-16; resistenza in area 18,00/50. Moderate tensioni solo sopra 18,00/50, con obiettivo 20,00/60.

Seduta negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 13466 (- 0,95%). Dopo avere raggiunto la resistenza a 12750, a fine febbraio-inizio marzo si è verificato un brusco movimento correttivo verso il supporto a 11980. Il successivo rally ha condotto al test e al marginale superamento della resistenza a 13600, cui hanno fatto seguito prese di beneficio. Per le prossime sedute: se l’indice consolida sopra 13400 e si porta sopra 13600, rimangono possibili salite verso quota 14000, dove dovrebbero esserci nuovi ordini in vendita. Perdita di spinta sotto 13400, ma un segnale correttivo chiaro si avrebbe solo sotto il forte supporto a 13200: ciò innescherebbe un ritracciamento verso 13000 e, sotto tale livello, verso il supporto a 12750, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Un segnale di maggior negatività per le settimane a venire si avrebbe solo in caso di discese sotto 12350 (improbabile al momento).
Mantenere.

Seduta negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1517 (- 0,89%). L’indice è portato nelle ultime settimane in prossimità del massimo storico del 24 marzo 2000 a 1553, dopodiché sono prevalse le prese di beneficio. Per le prossime sedute: una perdita di spinta si avrebbe solo in caso di discesa sotto 1510, ma un segnale chiaro di debolezza si avrebbe solo al di sotto del supporto a 1490, con possibili ritracciamenti verso 1460 ed estensioni verso 1430. Un segnale di maggior negatività si avrebbe solamente sotto 1430 (improbabile al momento).
Mantenere.
Volatilità. Vix: 14,87, in risalita a segnalare moderate tensioni, con primo obiettivo 16.00/90. Supporti: 13.90; 12,45.

Seduta molto negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 4437 (-1,68%). Il rally iniziato a metà marzo ha portato l’indice al di sopra della resistenza in area 4500/50, dopodiché sono prevalse le vendite. Per le prossime sedute: se l’indice consolida sopra 4370/400, sono possibili nuovi test di 4500/50, il cui superamento proporrebbe salite verso area 4600/50 e quindi, nei mesi a venire, il test della resistenza critica a 4800, dove sono attese forti prese di beneficio. Perdita di spinta rialzista al di sotto di area 4370-4400, con possibili discese verso 4270-4300 e quindi 4200, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Un segnale ribassista per le settimane a venire si avrebbe solo sotto tale livello, con conferma sotto 4100 (improbabile).
Mantenere.

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