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Analisti scettici su piazza Affari: “difficile rivedere il rally a breve”

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Nonostante la recente ondata di vendita che si è abbattuta su Piazza Affari, causata dall’instabilità politica, abbia dato una sforbiciata ai prezzi dell’azionario, sono numerosi gli analisti che suggeriscono di stare alla larga dal mercato milanese, evitando così di acquistare sulle recenti debolezze.

Il problema, secondo gli scettici, è che se è vero che il benchmark azionario italiano FTSE MIB ha segnato un forte calo il mese scorso, le prese di beneficio ha fatto seguito ad rally di un anno e mezzo che ha prodotto un guadagno di oltre il 40%.

“Il premio per il rischio in corso si è indebolito alla luce della forte corsa e del crescente sbalzo politico”, affermano gli strategist di JPMorgan in una nota recente, in cui hanno raccomandato di prendere profitti sulle azioni italiane e invece di investire in azioni tedesche.

Allo stesso modo, gli strategist di Société Générale notano che, se gli investitori guardano indietro al 2016, piuttosto che a un mese fa, il mercato italiano non appare a buon mercato.

Negli ultimi dodici mesi – dicono dalla banca francese – il p/e si è attestato a 12,4  rispetto agli 11,1 di dicembre 2016. Pertanto, il suo sconto sui prezzi, rispetto al resto dell’Europa, è sceso a circa il 14%, in calo dal 21% di un anno e mezzo fa.

Nel frattempo, dal picco di inizio maggio, il FTSE MIB ha perso il 13% passando da 24.500 ai 21.000 di martedì scorso, ai minimi da 10 mesi. L’indice si è poi ripreso man mano che la settimana è progredita, ma un ulteriore rally – dicono da Soc Gen – potrebbe essere difficile da rivedere presto

Ci aspettiamo che gli investitori internazionali restino ai margini, almeno fino a quando i disordini politici non si raffredderanno”, conclude la nota della banca, avvertendo che il mercato potrebbe rimanere debole per diversi mesi.