Di pari passo alla paura di una recessione globale, cresce tra gli analisti la preoccupazione di una correzione dei mercati. Ian Harnett, capo degli investimenti strategist presso Absolute Strategy Research, è tra quelli che non vedono nulla di buono nei prossimi mesi per l’azionario americano. Questo perché, a suo avviso, la Borsa Usa si muove su livelli insostenibili rispetto agli utili attesi.
In un’intervista alla CNBC, Harnett ha detto di mettere in conto una “correzione davvero netta” nel corso dei prossimi 18 mesi. Una correzione che non potrà essere evitata neppure dal taglio dei tassi di interesse della Fed.
“Non pensiamo che i tagli saranno sufficienti di fronte ad un calo degli utili” ha spiegato l’esperto, che si attende per fine anno un calo dei profitti della corporate Usa tra il 5 e il 10%.
La visione negative sui mercati azionari parte dalla considerazione che il rapporto prezzo/utili (P/E), un indicatore chiave per misurare il valore corretto delle azioni, punta verso una sostanziale flessione nei prossimi 18 mesi
“Il rapporto P / E si muove sopra 30. L’ultima volta che si sono visti livelli del genere è stato prima dello scoppio della bolla tecnologica e della Grande Depressione degli anni ’30”, ha concluso.