Economia

Amazon vuole trasformare il palmo della mano in una carta di credito

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Amazon vuole trasformare la vostra mano in una carta di credito. Così scrive il Wall Street Journal, riportando fonti ben informate secondo cui il colosso del commercio elettronico fondato da Jeff Bezos sarebbe al lavoro per mettere a punto una tecnologia che consentirà alle persone di pagare alle casse, mostrando il palmo della mano, senza bisogno di estrarre carte di credito o cellulare.

L’obiettivo è quello di dotare di una simile forma di pagamento i terminali di caffetterie, fast-food e altri negozi, per permettere ai clienti iscritti al programma premium Amazon Prime di pagare in modo più rapido. La notizia non è stata confermata dall’azienda, ma negli ultimi mesi si sono rincorse indiscrezioni stampa che andavano in questa direzione.

Lo scorso settembre, New York Post aveva riportato la notizia in base alla quale Amazon stava testando un sistema di scansione della mano presso i distributori automatici nei suoi uffici di New York e aveva pianificato di implementare tale opzione di pagamento in alcune sedi di Whole Foods già all’inizio di quest’anno. Il sistema, denominato in codice “Orville”, dovrebbe consentire ai clienti con account Amazon Prime di scansionare le mani presso il negozio di riferimento e collegarle alla loro carta di credito o di debito.

Mentre il piano di Amazon è nelle prime fasi, secondo quanto riferito, la società avrebbe iniziato a lavorare con Visa per testare i terminali e a discutere del progetto con Mastercard, JPMorgan Chase, Wells Fargo e Synchrony Financial. La società ha già depositato un brevetto per un “sistema di identificazione biometrica senza contatto” e uno “scanner manuale” per produrre un’immagine del palmo di una persona.

Sempre in questa direzione, d’altronde, si muovono i piani della società di espandere i suoi negozi Amazon Go, che consentono agli acquirenti di acquistare senza cassieri o checkout, nonché il suo servizio di pagamento vocale chiamato Amazon Pay.

Lati positivi e criticità

I vantaggi per i clienti sarebbero almeno due, ovvero praticità e velocità.  Tuttavia l’idea non è tuttavia priva di aspetti problematici soprattutto sul fronte della privacy.

Ma Amazon non è la sola a muoversi su questo terreno. Nel frattempo, la piattaforma di e-commerce cinese Alibaba ha debuttato con una simile tecnologia smile-to-pay, che consente agli utenti di autenticare i pagamenti con scansioni del viso, in un ristorante della holding di fast food Yum China.