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Affitti: Milano è la città più cara d’Italia

Affitti sempre più cari in tutta Italia arrivati a quota 13,9 euro al metro quadro. Così emerge dall’ultimo report sui canoni di locazione pubblicato da idealista, portale immobiliare specializzato nello sviluppo tecnologico in Italia, secondo cui l’incremento su base annua si attesta al 12,7%.

Affitti: ecco le città dove costano di più

Milano si conferma la città con i canoni di locazione più elevati in Italia, con una media di 23,5 euro/m², seguita da Firenze (20 euro/m²), Bologna (17,3 euro/m²) e Roma (16,5 euro/m²). Anche Como, Napoli e Bolzano registrano valori superiori alla media nazionale di 13,9 euro/m² mensili, rispettivamente con 16 euro/m², 15 euro/m² e 14,7 euro/m².

Al contrario, le città più convenienti per gli affittuari italiani sono Caltanissetta (4,6 euro/m²), Reggio Calabria (5,5 euro/m²) e Cosenza (5,6 euro/m²).

L’indagine di idealista rivela una crescita dei canoni di locazione nella maggior parte dei capoluoghi italiani rilevati a maggio: 52 centri hanno  registrato un aumento, mentre 32 hanno segnato dei ribassi. Tra le città con i maggiori incrementi troviamo Campobasso (8,1%), Catanzaro (6,5%), Rimini (5,3%) e Caserta (5%). Anche i principali mercati cittadini italiani hanno mostrato un aumento dei canoni come a Torino (3%), Napoli (1,9%), Milano (0,6%), Palermo (0,3%) e Firenze (0,2%).

Solo Roma ha registrato un calo marginale, dello 0,1%, mentre i ribassi più significativi del mese sono stati rilevati a Barletta (-9,9%), Trani (-7,7%), Chieti (-5,8%) e Asti (-4,9%). A maggio, 80 province italiane hanno registrato un aumento dei canoni di locazione, con Teramo (20,6%), Latina (18,1%) e Lecco (14,1%) in testa a questa crescita.

Altri aumenti a due cifre hanno interessato Campobasso (11,6%), Catanzaro (11,4%), Massa Carrara (10,7%) e Arezzo (10%). Le principali province italiane mostrano tutte un trend di crescita: Roma (2,9%), Torino (2,6%), Napoli (1,9%) e Milano (0,9%).

Tra le province è Belluno la più cara per gli affitti

Le province di Chieti e Modena non hanno registrato variazioni rispetto ad aprile, mentre 21 province hanno segnalato dei cali, con i ribassi più significativi a Verbano-Cusio-Ossola (-13,8%), Rimini (-6,2%) e Bolzano (-6%).

Sul fronte dei prezzi, Belluno (32,1 euro/m 2 ) risulta essere la provincia italiana più cara per gli affittuari, seguita da Lucca (31,1 euro/m 2 ) e Grosseto (24 euro/m 2 ). Le richieste medie dei proprietari  superano la media nazionale di 13,9 euro in 14 province, i cui prezzi sono compresi tra i 22,9 euro/m 2 di Ravenna ed i 14,4 euro/m 2 di Bolzano. Nelle altre 87 province monitorate da idealista, i valori di affitto restano inferiori alla media nazionale, compresi tra i 13,7 euro mensili di Como e 4,8 euro di Enna, la provincia con i canoni di locazione più economici in Italia.

Molise la regione più economica

Aumenti si evidenziano in tutte le regioni italiane, ad esclusione di Trentino-Alto Adige (-2,2%) e Friuli-Venezia Giulia (-2,1%). Andamenti positivi per tutte le altre regioni con i maggiori incrementi che si evidenziano in Molise (11%), Calabria (7,5%), Liguria (6,1%) e Abruzzo (5,6%). I restanti rialzi vanno dal 5,1% della Basilicata, via via a scendere sino allo 0,6% registrato in Emilia- Romagna.

In aumento anche Lazio (4,4%) e Lombardia (1,6%). La Valle d’Aosta si conferma la regione con i prezzi di locazione più elevati, con una media di 21,4 euro/m². Seguono la Lombardia con 19,9 euro/m² e la Toscana con 18,2 euro/m². Anche il Lazio (14,3 euro/m²) e l'Emilia-Romagna (14,2 euro/m²) registrano prezzi di richiesta superiori alla media nazionale di 13,9 euro/m².

Le regioni con canoni di locazione inferiori alla media nazionale variano dai 13,3 euro/m² del Trentino-Alto Adige e della Liguria ai 7,1 euro/m² del Molise, che si conferma la regione più economica per gli affittuari italiani.