Economia

A2A conferma i dati preconsuntivi

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(Teleborsa) – Il Consiglio di Gestione di A2A ha esaminato e approvato il bilancio separato e la relazione finanziaria annuale consolidata del Gruppo A2A al 31 dicembre 2009. Il Consiglio di Gestione ha inoltre formulato la proposta di distribuzione di un dividendo per azione ordinaria pari a 0,07 euro. Il dividendo verrà posto in pagamento il 24 giugno 2010 (data stacco cedola 21 giugno 2010). Nell’esercizio 2009 i “Ricavi” del Gruppo A2A sono risultati in riduzione del 3% e pari a 5.910 milioni di euro. Il “Margine Operativo Lordo” dell’esercizio ha raggiunto i 1.032 milioni di euro, in riduzione rispetto al risultato del 2008 di 36 milioni di euro (-3,4%). L’utile netto consolidato dell’esercizio 2009 è risultato pari a 80 milioni di euro (316 milioni di euro nel 2008), nonostante il negativo impatto connesso a due provvedimenti legislativi susseguitisi nel corso dell’anno e aventi come finalità il recupero di presunti “aiuti di Stato” che, a parere della Commissione UE, sarebbero stati introdotti a metà anni ’90 da norme di legge nazionali volte ad accelerare il processo di privatizzazione nel settore delle public utilities. L’impatto di tale recupero sull’utile netto dell’esercizio è stato pari a 244 milioni di euro. Al netto di tale effetto, l’utile sarebbe risultato in crescita del 2,5% rispetto all’esercizio 2008 quando aveva raggiunto i 316 milioni di euro. La “Posizione finanziaria netta”, pari a 4.650 milioni di euro al 31 dicembre 2009, è cresciuta rispetto al 31 dicembre 2008 di 1.166 milioni di euro per effetto dell’acquisizione di nuove partecipazioni (469 milioni di euro). Nell’esercizio 2010 i risultati del Gruppo risentiranno positivamente degli effetti connessi al consolidamento per l’intero esercizio degli asset provenienti dalla scissione di E.ON Produzione S.p.A. (la centrale termoelettrica di Monfalcone ed il nucleo idroelettrico della Calabria) entrati nel Gruppo nel corso dell’esercizio 2009, nonché dalla piena operatività della nuova centrale termoelettrica di Gissi (Ch) e dall’entrata in esercizio della centrale di Scandale (Kr). Un contributo positivo sarà inoltre dato dal completamento del potenziamento del termoutilizzatore di Brescia e dal previsto sviluppo delle reti di teleriscaldamento a Milano e Bergamo. Si stima che nel corso dell’esercizio 2010 le operazioni straordinarie volte alla razionalizzazione del capitale investito, nonché la positiva generazione di cassa operativa, consentano di ridurre il livello di indebitamento del Gruppo. Il Consiglio di Gestione ha inoltre approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata A2A Produzione S.r.l., interamente posseduta da A2A S.p.A..