Wall Street zoppica in avvio, -1,6% il Nasdaq. Tonfo per FedEx (-23%)
Wall Street in affanno anche in avvio dell’ultima seduta di una settimana che ha visto la borsa Usa perdere quota complice in primo luogo la lettura di martedì dell’inflazione core USA che ha alimentato i timori di una Fed attiva nell’alzare i tassi per un periodo più lungo del previsto.
Il Dow Jones cede circa 330 punti con un calo dell’1,07%, peggio fanno lo S&P 500 (-1,3% il Nasdaq (-1,66%).
Ad alimentare il sentiment ribassista sono i timori recessivi con la World Bank che teme una recessione globale nel 2023. Pesa poi l’annuncio di FedEx, la società americana di spedizioni internazionali, che ha reso noto di aver ritirato la guidance sull’intero 2023, portando così il titolo a crollare del 23%.
Il colosso americano ha citato come motivo alla base del ritiro della guidance la difficoltà di fare previsioni in un contesto volatile.
Breaking news
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.
L’indice manifatturiero Empire State di New York ha registrato un incremento significativo a settembre, passando da -4,7 a +11,5 punti, superando le aspettative degli analisti. Le componenti dei nuovi ordini e delle consegne hanno contribuito al miglioramento complessivo.