Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ritiene che, in presenza di una crescita ridotta, la politica monetaria della Bce non debba essere rigida. Lo ha sottolineato oggi il vicedirettore generale dell’Fmi, Eduardo Aninat, parlando a Monaco di Baviera. Aninat ha spiegato che i rischi sia di deflazione che di peggioramento della congiuntura internazionale consigliano il mantenimento di un’impostazione morbida in politica monetaria finché non si sarà consolidata una ripresa. Anche la Fed ha margini di manovra, nel caso in cui l’atteso recupero dell’economia dovesse segnare il passo. Riguardo alla situazione tedesca, Aninat ha sottolineato che l’Fmi non ha previsto una spirale deflazionistica, ma ha messo in guardia dal rischio di una spirale negativa costituita da prezzi in calo e un’economia in flessione. (ANSA).
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