Un aumento delle risorse di cui le famiglie dispongono per i consumi di oltre mille euro all’anno: nel triennio 2018 – 2020, secondo la prima relazione del Ministero dell’Economia sugli indicatori di benessere equo e sostenibile, ci sarà un aumento del reddito disponibile aggiustato pro capite del 5,5%, che equivale a mille euro in più all’anno.
Il trend positivo, secondo il rapporto, è dovuto “non solo alla ripresa economica, ma anche a misure specifiche introdotte negli ultimi anni”. Il reddito calcolato è al netto delle tasse e comprensivo dei servizi, fra cui scuola e sanità pubblica.
La relazione del Tesoro mostra l’andamento di quattro indicatori introdotti in via sperimentale: il reddito disponibile pro capite, che comprende i trasferimenti in natura dalle amministrazioni pubbliche e dalle istituzioni sociali senza fini di lucro, la disuguaglianza dei redditi, il tasso di mancata partecipazione al lavoro, un’indicatore più ampio del tasso di disoccupazione, le emissioni di CO2 e altri gas clima-alteranti nell’atmosfera.
Le disuguaglianza nei redditi si ridurranno da 6,2 a 6,1 nel 2018 per poi attestarsi a 6 nei due anni 2019-2020. Il tasso di mancata partecipazione al mercato del lavoro è visto in diminuzione al 20,7% nel 2017 e al 18,6% nel 2020 e il miglioramento dovrebbe riguardare l’occupazione per entrambi i sessi. Riguardo l’indicatore sul contrasto ai cambiamenti climatici, la stima per il 2017 delle emissioni è pari a 7,5 tonnellate di Co2 pro capite. Questo parametro resterà stabile nei tre anni successivi, nonostante la continuazione della ripresa economica.