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Strage Bataclan, teste di cuoio: “Pronti all’attacco ma mai chiamati”

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PARIGI (WSI) – A sette mesi dalla strage di Parigi, avvenuta lo scorso 13 novembre al locale da musica Bataclan, in cui persero la vita 130 persone per mano di terroristi dell’Isis, continuano ad emergere particolari inquietanti. L’ultimo in ordine temporale arriva dal reparto speciale del Gign, il Gruppo di intervento della gendarmeria nazionale francese che punta il dito contro il suo stesso responsabile, il colonnello Hubert Bonneau.

Quella notte il capo del Gign invece che muoversi e reagire dinanzi ai kamikaze, si attese alla burocrazia “nascondendosi dietro a competenze territoriali”.

A scriverlo i suoi stessi uomini in una lettera rivelata dal Canard Enchiane, che ripercorre le tappe di quella terribile notte che resterà impressa nel cuore dei francesi e dell’Europa, per la prima volta colpita direttamente dai terroristi dell’Isis.

Prima le esplosioni allo Stade de France e poi le sparatorie nei bistrot, e solo un’ora dopo, alle 22.26 le teste di cuoio francesi vengono avvertite.

Il colonnello Bonneau chiama più volte i capi della Raid e del Bri per coordinare l’azione ma non ottiene risposta. Alle 23,06 i militari sono sul posto ma aspettano altre tre ore.  Per tradizione, la gendarmeria interviene in piccole, medie città e in zone rurali, mentre la polizia nelle metropoli.

“Eravamo pronti a sferrare l’assalto, ma il colonnello attendeva saggiamente di essere chiamato (…) La sera del 13 novembre, il colonnello Bonneau ha semplicemente dimenticato di essere un gendarme. Ci vergogniamo di lui come di noi stessi”.

E nonostante la Commissione parlamentare di inchiesta sugli attentati abbia precisato che  la mancata chiamata del Gign non è stata un grave errore, la domanda su cosa sarebbe accaduto se gli uomini del Gign si fossero mossi prima rimane.

Forse si sarebbe fermata la mattanza o forse no; certo che a fermare la strage non sono state le unità speciali o le teste di cuoioma un poliziotto di quartiere, il primo ad arrivare alle 21.57 e ad aprire il fuoco contro uno dei terroristi, uccidendolo.