Economia

Manovra, Ue: “Violazione grave”. Aperta procedura di infrazione

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Particolarmente grave l’inadempienza delle regole da parte dell’Italia: così l’Unione europea boccia in via ufficiale la manovra finanziaria 2019 del governo.

La nostra analisi di oggi – rapporto 126.3 – suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata. La manovra italiana vede un “non rispetto particolarmente grave” delle regole di bilancio, in particolare della raccomandazione dell’Ecofin dello scorso 13 luglio.

Così scrive la Commissione Ue nel suo rapporto sul debito italiano, dichiarando che poiché le spese italiane per il 2019 non sono state rispettate, i commissari avrebbero aperto ora una “Procedura per i disavanzi eccessivi basata sul debito“. Ora la Commissione europea raccomanderà al Consiglio europeo di avviare una “Procedura per i disavanzi eccessivi” (PDE) contro l’Italia. Sostanzialmente, ” la PDE richiede che il paese in questione fornisca un piano delle azioni correttive e delle politiche che seguirà, oltre alle scadenze per il loro raggiungimento “, afferma la Commissione europea, aggiungendo:

I paesi dell’area dell’euro che non seguono le raccomandazioni possono essere multati.

Il governo italiano in realtà aspettava questa bocciatura. Il vicepremier Matteo Salvini, a margine dell’audizione al Copasir ha affermato:

“Ho sempre detto che, fatti salvi i principi guida su pensioni, reddito, lavoro, partite Iva, se si vuole mettere in manovra di più sugli investimenti io sono disponibile a ragionare con tutti. Il debito è aumentato di 300 miliardi di euro in 5 anni in base a manovre a cui qualcuno batteva le mani. Se il Paese non cresce il debito sale, se il Paese cresce il debito scende. Sono assolutamente disponibile a confrontarmi con Juncker, Moscovici o chiunque (…) “E’ arrivata la lettera Ue? Aspettavo anche quella di Babbo Natale.