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Inps: parte rivoluzione targata Tito Boeri

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ROMA (WSI) – Rivoluzione in casa Inps. Non solo le novità annunciate per le pensioni che troveranno spazio nella prossima Legge di Stabilità in autunno, dall’Ape all’ampliamento della quattordicesima mensilità, alla nuova salvaguardia, l’ottava per la precisione, per gli esodati, ma anche lo stesso Istituto nazionale di previdenza sociale cambierà volto.

Il presidente Tito Boeri ha firmato infatti tre atti per riorganizzare l’Istituto di previdenza nazionale. Obiettivi sono aumentare la presenza dell’Inps a livello territoriale, riqualificare e svecchiare il personale  e la dirigenza. I tre atti che in gergo tecnico prendono il nome di “determinazione del presidente” e sono state pubblicati sul sito ufficiale dell’Inps, si intitolano: “regolamento di organizzazione”, “nuovo ordinamento delle funzioni centrali e territoriali” e “conferimento degli incarichi dirigenziali”.

Nel dettaglio i tre atti prevedono la stabilizzazione dei dipendenti in comando e l’assunzione di nuovo personale tramite nuovi bandi per 500-600 posti che andrà a rimpiazzare profili più bassi, soprattutto per ingegneri e informatici.

Rivoluzione anche ai piani alti dove gli incarichi dirigenziali passeranno da 48 a 36 e molti saranno spostati in periferia con l’obiettivo di garantire una presenza capillare dell’Inps. I dirigenti verranno scelti pescandoli da una rosa di nomi selezionata da una commissione ad hoc composta da 3 membri esterni e la loro durata in carica non potrà essere inferiore a 3 e superiore a 5 anni.

Al vaglio anche la possibile creazione di una nuova posizione dirigenziale per la non auto-sufficienza come sottolinea il presidente del Civ, il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps:

“Non abbiamo ancora definito una posizione, siamo in attesa di sviluppi”.

Le novità entreranno in vigore già a settembre.