Economia

In tre mesi 16 mila aziende in meno in Italia

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È negativo il saldo tra nuove imprese e cessazioni nel primo trimestre del 2017. Tra gennaio e marzo, azienda Italia si è impoverita di quasi 16 mila aziende. E’ il bilancio tracciato da  Unioncamere – InfoCamere da cui emerge il primo trimestre 2017 ha visto la nascita di imprese nei servizi meno nel commercio, costruzioni e agricoltura.

Nel dettaglio, da gennaio a marzo, è cresciuto il numero delle nuove imprese che, nel complesso, sfiorano quota 116mila, il valore più alto in assoluto dei primi trimestri degli ultimi quattro anni. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso è tornato però a salire anche il numero delle imprese cessate che, quest’anno, ha toccato le 131.345 unità. Conseguentemente il saldo fra iscrizioni e cessazioni è risultato negativo per 15.606 unità, in peggioramento rispetto al I trimestre del 2016 e in controtendenza dopo un triennio in cui il bilancio trimestrale delle imprese – pur mantenendosi sempre in campo negativo – aveva mostrato segnali di progressivo recupero.

“‘Nonostante le difficoltà –  commenta il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello – cresce la voglia di fare impresa degli italiani. Ma occorre accompagnare la nascita di queste nuove realtà imprenditoriali affinché possano nascere più forti e crescere prima. La riforma delle Camere di commercio ci ha affidato una funzione specifica in tema di creazione di impresa e start up, un impegno che intendiamo portare avanti intensificando i nostri sforzi per sostenere nel concreto la crescita del nostro sistema produttivo’.

Complessivamente il totale delle imprese presenti nei registri camerali alla fine di marzo risulta pari a 6.038.746 unità, di cui 1.327.006 artigiane