Economia

Emmanuel Macron, l’incredibile curriculum del presidente della Francia

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Emmanuel Macron si appresta ad essere riconfermato presidente della repubblica francese dopo aver battuto nel ballottaggio Marine Le Pen, la leader del Rassemblement national con oltre il 58% dei voti.

Figlio di Françoise Noguès, medico, e di Jean-Michel Macron, professore di neurologia all’università di Piccarda, Emmanuel Macron è nato ad Amiens il 21 dicembre 1977.

Da sempre è considerato un enfant prodige, prima nel mondo della finanza e poi nella politica. Insomma, tutto subito e presto.

Macron è sposato con Brigitte Trogneux, sua ex insegnante di lettere e latino al liceo di Amiens con cui aveva intrecciato una relazione quando lui aveva 15 anni e lei 40.

Gli studi

Emmanuel Macron consegue il diploma al Liceo Enrico IV di Parigi, una delle scuole più rinomate della capitale francese dopo aver frequentato anche il liceo di Amiens, sua città natale.

Qualche anno dopo, nel 2004, consegue la laurea in filosofia all’università Paris Ouest Nanterre La Défense.

In seguito, studia all’Istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) e anche all’École nationale d’administration (ENA), la scuola dell’amministrazione pubblica francese.

La vita professionale

Nel 2004, alla fine dei suoi studi all’ENA, entra a far parte del corpo interministeriale di ispezione generale delle finanze (Inspection générale des Finances, IGF).

Successivamente nel settembre del 2008 viene assunto presso la banca d’affari Rothschild & Cie dove rimarrà poco meno di quattro anni. A soli 33 anni, nel 2010, viene diventa il più giovane socio-amministratore della potente banca d’investimento. Per Macron si tratta di una esperienza molto importante che gli consentirà di stringere molti contatti con il mondo dell’imprenditoria e della politica francese.

Lasciata la banca, dal 2012 al 2014, ricopre il ruolo di vicesegretario generale della presidenza della Repubblica, del presidente Hollande.

La carriera politica

La carriera politica di Macron inizia nel 2006 quando entra a far parte del partito socialista francese. Il giovane si mette subito in evidenza tanto che il leader del partito e poi presidente Francois Hollande lo nomina suo consigliere.

Nel 2014 diventa ministro dell’Economia e firma nel 2017 la riforma del lavoro, che toglie potere ai sindacati nel secondo governo Valls.

Nel 2017 con il suo partito En Marche! Macron si presenta alle elezioni presidenziali come indipendente, rifiutando le tradizionali logiche di polarizzazione politica tra destra e sinistra ed ottiene il 66% dei voti al ballottaggio contro Marine Le Pen.

A 39 anni, Macron diventa così il più giovane presidente della Francia e nei cinque anni al governo deve affrontare la durissima protesta dei Gilet gialli, la crisi dovuta al Covid fino alla guerra in Ucraina.