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Auto elettrica di BMW chiavi in mano al costo di una bolletta della luce

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Tesla deve guardarsi alle spalle. L’azienda guidata da Elon Musk, che brucia cash a ritmi preoccupanti, dovrà vedersela ora anche con la concorrenza delle auto elettriche di BMW. La casa tedesca ha messo sul mercato i modelli i3 a 50 mila dollari, offrendo la possibilità di acquistarli con un prestito di 54 dollari al mese.

Basandosi su quanto riferito da Bloomberg, ora si potrà quindi avere una delle vetture elettriche più ambite sul mercato al costo di una bolletta della luce. Il settore delle auto elettriche attraversa un momento critico e gli attori principali stanno cercando di attirare interesse abbassando i costi.

Si può guidare una Honda Clarity 2018 per la cifra di $199 al mese. Una Chevy Volt in leasing costa oggi $100 in più ogni mese. more each month. I prezzi sono ancora troppo alti per poter competere su grande scala e nei paesi in cui non sono in vigore sussidi statali volti a promuovere l’utilizzo di veicoli non inquinanti, le società del settore fanno fatica a fare soldi.

Le vendite di auto elettriche rappresentavano l’anno scorso soltanto lo 0,6% del totale in Usa. L’80% di acquirenti americani di vetture elettriche fa ricorso al leasing per potersele permettere. Per questo motivo case automobilistiche storiche come BMW sono costrette ad abbassare i prezzi. Il modello i3 vale oggi il 27% di quanto non fosse il suo prezzo di base originale di partenza.

Se però la vecchia guardia, come General Motors, BMW e Honda, è in grado di rimanere redditizia vendendo altri veicoli e colmare il gap, Tesla non può dire altrettanto. General Motors perde 9 mila dollari circa ogni volta che vende una Chevy Volt (36 mila dollari il prezzo di listino). FCA perde $20.000 su ogni Fiat 500 che viene acquistata. Ma le potenzialità innegabili del settore spingono comunque un numero sempre maggiore di case automobilistiche ‘tradizionali’ a buttarsi nella mischia.

Da parte sua Tesla, la società che ha i modelli elettrici più cari sul mercato, è quella che sta perdendo più soldi per il momento. Con 8,5 miliardi di dollari incassati con la compravendita di auto l’anno scorso, Tesla ha perso 2 miliardi di dollari.

La nomea di visionario dell’AD Musk e le sue indiscusse capacità di leader gli permettono per il momento di convincere gli azionisti ad avere fiducia nel fatto che Tesla riuscirà a raddrizzare il tiro, ma il tempo stringe.