Il futuro del wealth management è sempre più iper-personalizzato. È quanto emerge dall’ultimo survey report di Objectway, società di software e servizi per il Digital Wealth & Asset Management, che nel report dal titolo “Are you developing a hyper-personalised strategy?” (Stai sviluppando una strategia iper-personalizzaata?) descrive i risultati del sondaggio online compilato da Wealth & Investment Manager nazionali ed esteri.
Dal report emerge che più della metà dei gestori patrimoniali intervistati ha sviluppato o sta lavorando a una strategia di iper-personalizzazione, dimostrando che diventerà una priorità assoluta dell’agenda digitale, in particolare ora nell’era post-Covid.
Il 40% degli intervistati sta implementando una costruzione del portafoglio e raccomandazioni di prodotto iper-personalizzate, in cui vengono applicati intelligenza artificiale, analisi dei dati e machine learning per creare proposte d’investimento personalizzate, che rappresentano il risultato più importante secondo un terzo del panel intervistato.
Pianificazione finanziaria (18%) e profilazione del rischio (18%) specifiche, e rendicontazione (16%) sono equamente posizionate, sottolineando che l’utilizzo di tecnologie avanzate per analizzare il comportamento dei clienti consente di fornire una consulenza su misura a tutto tondo sulle decisioni di investimento.
Wealth management: una cultura basata sui dati è ancora lontana
Dallo studio emerge, infine, che c’è ancora molta strada da fare prima che la tecnologia basata sull’intelligenza artificiale sia al centro dell’iper-personalizzazione nel Wealth Management. Solo il 25% degli intervistati può fare affidamento sulle scienze comportamentali e sulla sentiment analysis per personalizzare la client experience, mentre la maggior parte del panel (67%) vorrebbe sfruttarle.
La consulenza finanziaria e la rendicontazione sono generalmente basate sui dati, ma le informazioni utilizzate a questo scopo sono di norma molto limitate.
Secondo Alberto Cuccu, CEO di Objectway International:
“Per personalizzare l’esperienza del cliente, le informazioni e le preferenze degli investitori dovrebbero essere catturate ad ogni punto di contatto. Quasi la metà degli intervistati sostiene che l’uso dell’iper-personalizzazione è essenzialmente finalizzato a migliorare la client experience e di conseguenza ad acquisire un vantaggio competitivo. Ad oggi, il settore del Wealth Management ci sta lavorando. Ciò conferma che sarà un tema importante nei prossimi anni.”