A meta’ giornata i listini americani stanno accelerando al ribasso (controlla la performance degli indici in tempo reale) pressati dale preoccupazioni circa l’impatto della recessione sui risultati aziendali. Ad intensificare i timori, dopo la trimestrale di Alcoa e l’alert di AMD, e’ stato in mattinata il warning lanciato dal corriere internazionale UPS.
L’azienda ha tagliato le stime sui profitti per il primo trimestre, citando lo stesso trend economico che sta inficiando su diversi settori, dal comparto delle automobili a quello aereo. “L’
indebolimento dell’economia ha causato una riduzione delle spedizioni e un forte calo delle richieste per i nostri servizi premium” ha dichiarato la societa’ in una nota. Per Jon Langenfeld, analista di Baird & Co., “il warning di UPS potrebbe avere un effetto negativo sull’intero comparto dei trasporti, probabilmente gia’ in una condizione di ipercomprato”. “Sappiamo gia’ che il primo trimestre sara’ negative. UPS indica proprio cio’ e probabilmente le cose non sono ancora cosi’ positive come alcuni avevano anticipato” ha dichiarato Bill Schultz, CIO di McQueen, Ball & Associates.
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A sorprendere in positivo e’ stata la societa’ retail dell’elettronica Circuit City (CC) che ha riportato un profitto di 3 centesimi per azione contro le attese di una perdita di $0.08/share, ma l’azione non e’ riuscita a conservare il rialzo iniziale scivolando in rosso. Subito dopo la chiusura dei mercati sara’ Bed Bath & Beyond (BBBY) a diffondere la trimestrale: “tali numeri ci aiuteranno a valutare meglio la situazione in cui versano le famiglie americane” ha affermato Nick Mitchell, broker di CMC Markets.
Nel comparto finanziario, riflettori puntati sulla banca d’affari
Citigroup (C) che ha annunciato la vendita di prestiti e bond per un totale di $12 miliardi, importanti per il rafforzamento del bilancio aziendale. Nel settore aereo, luci accese su Boeing (BA) che ha comunicato un ulteriore ritardo nella consegna dei nuovi modelli 787 Dreamliner. Gli investitori hanno accoolto bene la notizia per cui l’imprevisto non avra’ alcun impatto sui profitti stimati per l’anno in corso.
Sugli altri mercati, in forte progresso il petrolio, schizzato vicino ai massimi storici dopo il rilascio dei dati settimanali sulle scorte, rivelatisi peggiori delle attese. I futures con consegna maggio segnano un rialzo di $3.14 a $111.64 al barile (top assoluto $111.80).
