Mercati

Wall Street in profondo rosso, Trump non esclude una recessione di breve

Avvio di settimana ancora in calo per i mercati azionari internazionali sulla scia delle aspettative degli investitori su una possibile recessione negli Stati Uniti.

Il presidente Donald Trump nel weekend in un’intervista nel canale “amico” di Fox News nel programma Sunday Morning Futures di Maria Bartiromo ha rifiutato di escludere che gli Stati Uniti possano entrare in recessione quest’anno, affermando che ci sarà un “periodo di transizione, perché quello che stiamo facendo è molto grande”.

In pratica Trump ha confermato che i rischi di una possibile recessione nel breve termine sono possibili ma le azioni del governo sono necessarie per garantire un lungo periodo di prosperità.

Le opinioni di Trump non sono condivise dal Segretario al Dipartimento del Commercio, Howard Lutnick, che ha completamente escluso la possibilità di una recessione negli States.

Esistono davvero rischi elevati per una recessione, secondo IG?

Crediamo che i rischi siano saliti notevolmente dopo il lancio delle politiche protezionistiche di Donald Trump. Al momento le probabilità di recessione sono ancora ben inferiori al 50% visto che non abbiamo ancora valutato tutte le misure di Trump in particolare sui dazi.
Non sono infatti ancora ben chiari i dazi effettivi che lancerà l’amministrazione Trump. Saranno dazi generalizzati permanenti su tutti i paesi che hanno un avanzo commerciale con gli Stati Uniti? O saranno dazi solamente selettivi e temporanei?

Riteniamo che le probabilità di recessione potrebbero anche aumentare notevolmente se Trump dovesse essere miope a perseverare su politiche di isolamento che porteranno a un calo del PIL e ad un aumento delle pressioni inflazionistiche.

La reazione dei mercati

A metà pomeriggio gli indici azionari statunitensi perdono notevolmente. In particolare sono i tecnologici che evidenziano le perdite maggiori. Nvidia perde il 5%, Apple il 5%, Palantir Tech il 7,50%, Tesla l’8% e Amazon il 4%.