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Wall Street: dopo il rally, prende fiato. Indici contrastati

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NEW YORK (WSI) -Dopo sette sedute di fila in rialzo, Wall Street si prende una pausa di riflessione. Al termine delle contrattazioni gli indici sono contrastati. L’unico che riesce a strappare il segno più è il Dow Jones (+0,02% a 14.450 punti). Segno meno per Nasdaq che lascia sul terreno lo 0,33% a 3.3240 punti e lo Standard and Poor 500, in ribasso dello 0,27% a 1.552 punti.

“Stiamo raggiungendo un livello record per l’S&P 500 e questo ha fatto paura ai mercati”, ha detto a Bloomberg Louis de Fels money manager di Raymond James Asset Management International, il quale ha segnalato la voglia di incassare profitti.

“Dopo aver inanellato un record dopo l’altro per sette giorni consecutivi, il mercato mostra segni di stanchezza” ha aggiunto Ryan Larson, trader presso la RBC Global Asset. “In assenza di nuovi importanti impulsi, non sarei sorpreso di veder terminare oggi la serie positiva. Detto questo, fino a quando la banca centrale americana continuerĂ  a iniettare soldi nel sistema, ogni ritracciamento dovrebbe avere natura temporanea”.

Negli ultimi 4 anni, oltre 10 mila miliardi di dollari sono affluiti nella Borsa con lo S&P 500 che ha piĂą che raddoppiato i suoi valori dai minimi del 2009. Allo stesso tempo, il Dow ha recuperato tutte le perdite dalla crisi finanziaria, impiegando un anno in meno rispetto alla precedente crisi del 2000.

Secondo i dati diffusi ieri da EPFR Global, nella prima settimana di marzo, i fondi azionari Usa hanno attirato 4,9 miliardi dollari, la cifra piĂą alta nell’ultimo mese.

Tra i titoli, male i bancari: Bank of America ha perso l’1,2% e J.P. Morgan Chase & Co. lo 0,4%. In forte calo Apple che ha lasciato sul terreno il 2,2%, dopo che la societĂ  di ricerca IDC ha previsto che le vendite di tablet Android supereranno quest’anno quelle dell’iPad. Sul titolo ha pesato inoltre la bocciatura di Jefferies, che ha tagliato il target price.

In ambito valutario, l’euro -0,19% a $1,3018; dollaro/yen -0,34% a JPY 95,93.

Quanto alle commodities, i futures sul petrolio -0,12% a $91,95 al barile, mentre le quotazioni dell’oro +0,21% a $1.581,30. Riguardo ai Treasuries, i tassi sui bond decennali scambiano in ribasso di 2 punti base attestandosi al 2,03%.