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Wall Street chiude la settimana col segno meno

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NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude in rosso una seduta partita in territprio positivo. A fare cambiare rotta all’azionario Usa e’ stata la nuova bocciatura della Grecia da parte di S&P. Prima della decisione dell’agenzia di rating, gli investitori stavano festeggiando il buon rapporto sull’occupazione americana di gennaio. Il fatto che l’economia Usa continui ad aggiungere nuovi posti di lavoro porta gli investitori a pensare che un rialzo dei tassi di interesse sia possibile alla riunione di giugno della Federal Reserve.

Nel finale, il Dow cede lo 0,34%, a quota 17.823 punti, l’S&P 500 perde lo 0,34% a quota 2.055, il Nasdaq scivola dello 0,43% a quota 4.744 punti. Il petrolio ha chiuso in rialzo a 51,69 dollari al barile con un bilancio settimanale pari a un +7,2%.

Sl fronte occupazionale, in gennaio sono stati creati 257.000 posti di lavoro, piu’ delle stime, e il tasso di disoccupazione e’ aumentato al 5,7%, mentre le previsioni erano per un calo al 5,5%.

Tra i titoli sotto i riflettori, Twitter mette a segno un rally +10% circa dopo aver reso noto un giro d’affari che ha battuto le stime degli analisti. Il sito di microblogging ha anche comunicato di attendersi una crescita degli utenti. Balzo per LinKedin, +11%, dopo aver previsto utili per il 2015 migliori dell’outlook del consensus.

Male invece GoPro -12%, per aver riportato utili deludenti. Tonfo per Pandora Media (-16,46%): la radio via Internet ha visto un fatturato in rialzo in un anno del 33% a 268 milioni di dollari, meno dei 277 milioni attesi dagli analisti. Male anche il sito di viaggi Expedia (-9,5%), i cui profitti trimestrali sono scesi per via di effetti valutari. Utili in calo anche per News Corp (+3%), complice l’andamento del business dell’informazione.

Da segnalare che l’azionario globale è cresciuto più di $1,3 trilioni ($1.300 miliardi) questa settimana, sulla scia del recupero dei prezzi del petrolio, che ha alimentato acquisti sui titoli delle società energetiche, ma anche grazie agli accordi annunciati di M&A, come quelli che hanno visto protagonisti Pfizer e Staples.

In tutto, sono state annunciate operazioni di Merger & Acquisition (fusioni e acquisizioni) per un valore superiore ai $20 miliardi. Lo S&P 500 è salito +3,4% su base settimanale, al ritmo più elevato da dicembre.

Sul mercato dei cambi l’euro si indebolisce e passa di mano a 1,1455 dollari (-0,17%). Euro scende sul franco, -0,44% a CHF 1,0523, nonostante le voci sugli interventi della banca nazionale svizzera per indebolire la propria valuta. Dollaro/yen -0,20% a JPY 117,28. Euro/yen -0,38% a JPY 134,34.

(Lna-Mt)