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WALL STREET: ANCORA UNA DIMOSTRAZIONE DI FORZA

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Nonostante sia partita sotto i peggiori auspici, la seduta di borsa a Wall Street si e’ chiusa con gli indici positivi. Dopo un’apertura debole, infatti, i principali listini Usa sono riusciti a recuperare progressivamente terreno e a chiudere in buon rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.31% a 10.302, l’S&P500 lo 0.25% a 1.197 e il Nasdaq lo 0.34% a 2.075.

La giornata e’ stata caratterizzata da un elevato livello di volatilita’, dovuto alle notizie degli attacchi terroristici
che hanno colpito Londra. Com’era prevedibile, la sessione si e’ aperta in forte perdita. Ma dopo poche ore gli indici hanno mostrato segnali di ripresa, soprattutto in seguito alle dichiarazioni di alcuni stragist sugli effetti temporanei e limitati che gli attentati dovrebbero avere sulla borsa Usa.

Gli analisti osservano come i mercati sembrino scontare la possibilita’ (entro certe proporzioni) di simili eventi e mettono in rilievo le differenze con l’11 settembre. In particolare la portata della sciagura e’ nettamente inferiore. Le vendite seguite a caldo alla notizia degli attentati hanno infatti iniziato a ridursi man mano che giungevano aggiornamenti dalla capitale inglese.

Le difficolta’ che attraversava allora l’economia americana, inoltre, erano molto piu’ severe. Secondo Abby Joseph Cohen, strategist di Goldman Sachs, i fondamentali oggi sono molto piu’ robusti. Cohen resta bullish sulle prospettive dell’azionario Usa e raccomanda un’allocazione di portafoglio sull’equity molto elevata, intorno al 75%.

I capovolgimenti di fronte hanno riguardato non solo il mercato azionario, ma anche quello dei titoli di Stato e dell’oro. Nella prima mattinata, il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ crollato al 3.96%, minimo da dicembre, dal 4.07% della chiusura di mercoledi’. Per quanto riguarda l’oro, bene rifugio per eccellenza, il future con scadenza agosto ha raggiunto un massimo intraday di $427.60 all’oncia per poi arretrare nel finale e chiudere in ribasso di 30 centesimi a quota $420.20.

A livello di settore, particolarmente sotto pressione e’ risultato il comparto energetico. Il future sul greggio con scadenza agosto ha toccato un minimo intraday di $59.20 al barile, per poi recuperare nelle ultime battute e chiudere la seduta a $60.73, in calo di 55 centesimi.

Il petrolio ha chiuso in calo nonostante gli ultimi dati sulle scorte. Nella scorsa settimana, le scorte di greggio sono scese di 3.6 milioni di barili; in rilazo di oltre 4 milioni, invece, le scorte di distillati.

Passando all’andamento dei singoli titoli, sono apparsi piu’ deboli quelli del settore aereo e assicurativo. Sono invece avanzate le societa’ attive nel campo della sicurezza. Tra queste citiamo Digital Recorders (TBUS +23%) e Isonics (ISON +6.5%).

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Tra le componenti del Dow Jones, hanno registrato una consistente perdita Walt Disney, Merck e General Motors. Si sono distinte in positivo, invece, IBM, Caterpillar, 3M Company e McDonald’s. Le azioni del gigante dell’alluminio Alcoa sono avanzate dello 0.55%, in vista della comunicazione dei risultati di bilancio, dopo la chiusura delle borse.

Non ha sortito effetti di rilievo il dato sulle nuove richieste per i sussidi di disoccupazione, l’unico oggi in calendario. Nella settimana conclusasi il 2 luglio, le richieste dei benefici da parte dei senza lavoro in America sono cresciute di 7 mila unita’ a 319 mila. Le attese degli analisti erano per un aumento a quota 320000.

Sul valutario, infine, l’euro ha recuperato nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ 1.1942.