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WALL ST. IN STALLO, AZIONE SU COMMODITY E VALUTE

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La seduta di borsa a New York si e’ conclusa con gli indici contrastati ma poco distanti dalla parita’. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.15% a 9871, l’S&P500 lo 0.28% a 1073, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.04% a 2139. La debolezza del settore finanziario, originata dai commenti poco favorevoli dell’analista Meredith Whitney, e’ stata controbilanciata dall’avanzamento dei settori dei consumi discrezionali e delle telecomunicazioni.

All’intero dell’indice industriale, Johnson & Johnson ha accusato un calo di oltre due punti percentuali dopo che il gigante dei prodotti di largo consumo ha riportato ricavi inferiori alle attese degli analisti nell’ultimo trimestre. In rosso anche i titoli finanziari JP Morgan e Bank of America, mentre ad avanzare sono stati Wal-Mart, Home Depot e AT&T.

Il settore bancario ha risentito dei giudizi della Whitney (ex Oppenheimer, volto noto negli ambienti di Wall Street), secondo cui le azioni del comparto godono al momento di “una valutazione onesta”, e pertanto potrebbero presto concludere quel ciclo rialzista che ha permesso al mercato azionario di effettuare il rally del 60% dai minimi dello scorso marzo.

Goldman Sachs, che ha visto tagliarsi il rating in mattinata da “Buy” a “Neutral”, annuncera’ i conti fiscali il prossimo giovedi’ nello stesso giorno di Citigroup, mercoledi’ tocchera’ a JP Morgan, venerdi’ sara’ la volta di Bank of America. Le stime sono per conti fiscali migliori del consensus, ma gli investitori porranno grande attenzione sulle indicazioni delle singole banche per valutare la sostenibilita’ della corsa iniziata sette mesi fa.

Cauto Bruce Bittles, capo degli investimenti del gruppo Robert Baird: “Usciamo da una settimana di forti rialzi e l’ottimismo sta in qualche modo dissolvendosi in un contesto di mercato che continua ad apparire ipercomprato. Sembra la combinazione giusta per un ritracciamento di breve termine”. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!

“Dopo aver assistito ad una corsa impressionante dei listini, ora penso che siamo semplicemente in una fase di digestione di quei guadagni”, sostiene Joseph Keating, chief investment officer di RBC Bank, sottolineando inoltre un certo “nervosismo in vista della settimana ricca di trimestrali”.

Tra le altre news societarie, American International Group sta continuando il suo programma di smaltimento degli asset. La divisione di assicurazione taiwanese verra’ ceduta all’azienda di Hong Kong Primus Financial per una cifra pari a $2.2 miliardi. Nel comparto hi-tech, Cisco Systems ha trovato l’accordo per l’acquisto di Starent Networks, che offre un supporto agli operatori wireless nel business dei telefoni palmari. La societa’ di reti sborsera’ $2.9 miliardi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo il greggio. I futures con consegna novembre hanno guadagnato $0.88 a quota $74.15 al barile. Sul valutario, nuova accelerazione dell’euro. Nella tarda serata di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4830, massimi da oltre un anno, prima del crac Lehman Brothers. La debolezza del biglietto verde ha alimentato nuovamente l’interesse per l’oro: i futures con scadenza dicembre hanno guadagnato $7.50 a quota $1065.00 l’oncia. In progresso infine anche i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.31% dal 3.38% della sessione precedente.