Economia

Vacanze sugli sci: da gennaio 2022 l’assicurazione è obbligatoria

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Dopo un intero anno di stop, causato dalla pandemia da Covid 19, riparte la stagione sciistica. Ma con qualche novità. Per mettersi sugli sci, oltre all’obbligo di green pass, da gennaio 2022 scatta anche l’obbligo di assicurazione per tutti gli sciatori non professioni.

A stabilire l’obbligo è stato il Decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40 in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali, che nell’articolo 30 stabilisce:

 Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi . E’ fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose”.

Si tratta dunque di una rivoluzione rispetto al passato, quando era solo il gestore dell’impianto a doversi dotare di un’assicurazione ai fini della responsabilità civile per danni causati agli utenti e a terzi per fatti derivanti da responsabilità del gestore.

Obbligo assicurazione: multe fino a 150 euro

Attenzione alle multe, perché sono salate: da 100 a 150 euro per chi non possiede l’assicurazione sulle piste, oltre al ritiro immediato dello skipass. La legge esclude le piste riservate allo sci di fondo e dava un anno di tempo ai gestori per adeguarsi.

Vacanza sugli sci: le altre novità

Tra le altre novità,  l’obbligo del casco per i minori di 18 anni che si apprestano a salire sulle piste. I minorenni dovranno quindi indossare la misura protettiva una volta messi gli sci ai piedi.

Inoltre, riprendendo gli obblighi degli automobilisti, le nuove norme, vietano l’accesso alle piste in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Ci saranno, dunque, degli accertamenti alcolemici e tossicologici. In caso di positività ad uno di questi test si rischia una sanzione da 250 a 1.000 euro