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USA: MERCATO IMMOBILIARE, L’ULTIMA BOLLA?

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La crisi dei mercati finanziari degli ultimi due anni avrebbe stroncato qualsiasi economia reale.

Eppure gli Stati Uniti sono riusciti ad evitare per il momento di cadere in una recessione dai toni drammatici. Secondo alcuni economisti il motivo e’ che la ricchezza dei cittadini, pur subendo i contraccolpi del calo di borsa, ha resistito grazie ad un mercato immobiliare particolarmente vigoroso.

Secondo i dati raccolti dalla banca d’affari Morgan Stanley, al culmine della bolla speculativa in borsa (primo trimestre del 2000), i cittadini americani che possiedono una casa avevano investito $9.400 miliardi sul mercato azionario e $5.600 milardi in edilizia residenziale.

Gli ultimi dati disponibili mostrano che l’investimento in azioni si e’ ridotto del 40% circa, a $5.700 miliardi, mentre quello in edilizia e’ salito del 20% circa a $6.700 miliardi.

Il valore della ricchezza netta si e’ quindi ridotto oltre il 16%, tuttavia in assenza di un mercato immobiliare cosi’ forte le cose sarebbero potute andare molto peggio.

La domanda che ora in molti si pongono e’ se siamo di fronte all’ultima grande bolla degli investimenti o se il mercato immobiliare continuera’ ad essere l’ancora di salvezza della ricchezza degli americani, dell’economia USA e di conseguenza delle maggiori economie mondiali.

La risposta nell’analisi esclusiva che pubblichiamo all’interno.

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*Francesco Leone e’ analista di Wall Street Italia